CATANIA, 19 GEN - Carabinieri della compagnia di Paterno' e del centro Anticrimine natura di Catania, in collaborazione con l'Asp, hanno denunciato un 59enne e un suo nipote di 27 anni per interruzione di pubblico servizio e maltrattamenti di animali. Lo zio e' il proprietario del cavallo 'Roberto', mentre il 27enne e' il fantino vincitore della gara clandestina svoltasi lo scorso 10 gennaio in contrada San Marco di Paterno'. Foto e video della corsa, tenuta in piena zona arancione, erano stati pubblicati su social network. Nella stalla del 59enne sono stati trovati 5 cavalli, 4 metri cubi di mangime destinato all'alimentazione degli animali privo della prevista tracciabilita' e diversi farmaci veterinari. Alcuni di questi ultimi con effetto dopante sarebbero stati somministrati al cavallo 'Roberto' per migliorarne ossigenazione del sangue e il potenziamento muscolare. I carabinieri hanno sequestrato l'area e i cavalli ed elevato sanzioni amministrative per oltre 22.000 euro. Militari dell'Arma hanno anche identificato altri 7 partecipanti alla gara clandestina, come 'spettatori attivi' a bordo di motoveicoli, sanzionandoli per il mancato rispetto del divieto di assembramento in violazione delle misure di contenimento al Covid-19. (ANSA).
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...