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A Napoli parcheggiatori abusivi pagavano tangente al clan

 NAPOLI, 19 GEN - A Napoli i parcheggiatori abusivi pagavano una "tangente" a un clan per poter esercitare la loro attivita': dall'alba e' in corso una operazione dei carabinieri del comando provinciale di Napoli, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia della locale Procura, con diversi arresti nei quartieri partenopei. Numerose le estorsioni da parte del clan D'Ausilio ai danni di attivita' imprenditoriali e commerciali. Le indagini, condotte dai militari del nucleo investigativo del comando provinciale, hanno permesso inoltre di acquisire importanti elementi probatori in relazione ad una gestione "mafiosa" dei parcheggi abusivi in prossimita' dei locali notturni nell'area flegrea. I parcheggiatori - in particolare - dovevano pagare una tangente di almeno 200 euro a settimana. (ANSA)


Roma, 19 gen. (askanews) - Colpo al clan "D'Ausilio" attivo nei quartieri di Cavalleggeri d'Aosta, Bagnoli, Coroglio ed Agnano di Napoli. I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito una misura cautelare personale - emessa dal Gip del Tribunale partenopeo nei confronti di 15 indagati, tutti appartenenti al clan camorristico (11 in carcere, 2 ai domiciliari, 2 colpite dalla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla p.g). Gli indagati sono ritenuti gravemente indiziati a vario titolo di "associazione di tipo mafioso", "omicidio", "lesioni personali", "detenzione illegale di armi", "estorsione", "favoreggiamento", "ricettazione" ed altro. Nel corso delle indagini sono state documentate numerose estorsioni in danno di attività imprenditoriali e commerciali: imprese edili, bar, officine meccaniche, lidi balneari, parcheggiatori abusivi, prostitute ed ormeggi di barche, con il pagamento, con cadenza periodica o una tantum, di somme di denaro tra 100 euro e 50mila euro. Le indagini hanno permesso, inoltre, di acquisire importanti elementi probatori in relazione ad una gestione "mafiosa" dei parcheggi abusivi in prossimità dei locali notturni insistenti sull'area Flegrea, che si concretizzava anche con azioni violente nei confronti degli stessi parcheggiatori per costringerli a sottostare al dominio criminale e a versare una parte degli introiti illeciti alle casse del sodalizio, con il pagamento di una "tangente" di almeno 200 euro a settimana. Proprio nell'ambito di questa strategia criminale è avvenuto l'omicidio del parcheggiatore abusivo Gaetano Arrigo, il 17 giugno 2016, per il quale sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico di due affiliati al clan. Nel corso delle attività investigative sono stati già sottoposto a fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Dda nel settembre 2016 e maggio 2017, sette appartenenti al gruppo camorristico per il reato di estorsioni in danno di imprenditori ed attività commerciali. 


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