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Sequestri, estorsioni e incendi per debiti di droga, 13 arresti ad Enna

 Si è conclusa questa mattina l’indagine della Polizia di Stato che ha portato all’esecuzione di 22 misure cautelari (13 arresti e 9 obblighi di dimora) emesse dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Enna, per i reati di sequestro di persona, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti.

Gli investigatori della Squadra mobile di Enna e del commissariato di Piazza Armerina hanno iniziato l’attività investigativa dopo che, la notte del 29 novembre 2019, un’auto fu data alle fiamme nel centro di Piazza Armerina, un comune in provincia di Enna.

I poliziotti intervenuti sul posto raccolsero le testimonianze dei proprietari del veicolo dato alle fiamme e delle abitazioni danneggiate dall’incendio. Gli elementi raccolti indirizzarono subito le indagini sul mondo del traffico e dello spaccio di droga.

I sospetti furono confermati dalle successive intercettazioni telefoniche, grazie alle quali gli investigatori riuscirono ad accertare la responsabilità a carico di alcuni degli indagati.

Dall’indagine emerse che il proprietario dell’auto data alle fiamme non aveva pagato diverse forniture di sostanze stupefacenti e che, dopo le minacce, gli spacciatori avevano alzato il livello degli avvertimenti passando all’attentato incendiario.

L’attività investigativa accertò inoltre che in casi analoghi, per “esortare” i debitori a pagare quanto dovuto, gli spacciatori non avevano esitato a picchiare e rapinare i familiari delle vittime, documentando il tutto con foto inviate ai “morosi”.

Nel corso delle indagini, durate circa 8 mesi, gli uomini della Squadra mobile hanno documentato decine di cessioni di stupefacenti, molte delle quali a minorenni, e accertato che gli spacciatori si approvvigionavano sui mercati di Catania e Palermo, anche se a volte sceglievano di farsi consegnare la droga direttamente a domicilio, pagando un sovrapprezzo per il rischio connesso al trasporto.

Numerosi gli arresti eseguiti in flagranza di reato e i sequestri di cocaina, marijuana e hashish effettuati nel corso dell’attività operativa, che ha avuto oggetto principalmente le piazze di spaccio di Barrafranca e Pietraperzia. Molti i giovani clienti segnalati alla Prefettura e avviati ai percorso di recupero.

quHanno preso parte all’operazione anche gli agenti dei commissariati di Leonforte e Nicosia, del Reparto prevenzione crimine di Catania, del Reparto volo di Palermo e delle Squadre cinofili della questura di Catania.


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