Passa ai contenuti principali

False fatturazioni per 600 milioni di euro Vicenza - Maxifrode nel commercio di carburanti

 


Nel corso della mattinata odierna militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Vicenza hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di n. 9 persone fisiche per il delitto di associazione per delinquere finalizzata all’emissione di fatture per operazioni inesistenti e per i delitti continuati di emissione di fatture per operazioni inesistenti, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e mediante altri artifici, omessa dichiarazione ai fini dell' I.V.A.

L' indagine è stata avviata in seguito ad una specifica analisi di rischio nel settore del commercio dei prodotti petroliferi sviluppata dai militari della Guardia di Finanza di Vicenza, con il coordinamento della locale Procura, anche attraverso l’esame di copiosa documentazione contabile e fiscale ed operazioni tecniche di intercettazione. Nella struttura della frode rivestiva importanza la disponibilità di due diversi depositi di carburante, 1 uno ubicato in Sossano - in uso dapprima ad una s.r.l. e, dopo la dismissione del patrimonio aziendale di quest' ultima, rilevato in affitto dalla neo-costituita s.r.l. - e l’altro in Vilìadose, nella provincia di Rovigo.

L' illecita attività si è sviluppata nel corso dell' anno 2019 ed ha seguito due distinti sistemi di frode finalizzati all' evasione dell' I.V.A. sui carburanti - è stata accertata l’emissione di fatture per operazioni inesistenti per un ammontare complessivo di circa 600 milioni di euro - consentendo agli acquirenti finali – le c.d. pompe bianche, stazioni di servizio "indipendenti" esterne al circuito delle maggiori compagnie di distribuzione di carburante - ed agli autori delle illecite condotte di conseguire ingenti profitti, alterando peraltro gli ordinari meccanismi della concorrenza e di regolazione del mercato.

I militari hanno dato esecuzione anche alle misure cautelari reali disposte dal G.I.P. del Tribunale di Vicenza - sequestro preventivo in via diretta a carico delle società coinvolte nella frode e per equivalente sui beni nella disponibilità degli indagati - per un ammontare complessivo di euro 99.178.938,59 quale illecito profitto dei reati oggetto di contestazione. Sono stati sottoposti al vincolo cautelare:


- nr. trentadue beni immobili, tra i quali:


- una villa con piscina sulle colline della Val di Cornia, in provincia di Livorno, ed una villa in Bressanone, entrambe fittiziamente intestate ad una società di diritto croato riconducile ad uno degli indagati ed amministrata da un prestanome;


- una villa al Circeo, un ufficio in Roma ed altri immobili di pregio fittiziamente intestati ad una società di diritto statunitense con sede nel Delaware amministrata da una società cipriota riconducibile ad altro indagato;


- uno yacht di quattordici metri ormeggiato nel porto turistico di San Vincenzo, nella Maremma livornese, intestato anch' esso a diversa società di diritto croato riferibile ad uno degli indagati;

- nr. tre autoveicoli


- disponibilità economiche giacenti su n. duecentocinquanta rapporti bancari/finanziari.


I dettagli dell'operazione sono esplicati nel comunicato stampa in allegato redatto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza inerente all'operazione in oggetto in data 22 settembre 2022.



Post popolari in questo blog

Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo

  Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria,  la Polizia di Stato , segnatamente  personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile  ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...

Sicurezza: controllo del territorio, denunce e sequestri in Sicilia

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Misilmeri (PA) , 09/09/2025 09:39 I Carabinieri della Stazione di Misilmeri, coadiuvati dai colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia e delle Stazioni di Godrano e Mezzojuso, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio inserito in un più ampio contesto di attività, volte a garantire la sicurezza e la legalità nel territorio misilmerese, finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa. Complessivamente, sono state denunciate in stato di libertà 7 persone accusate a vario titolo di furto aggravato, violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro ed evasione. In particolare: - 5 persone di età compresa tra i 38 ed 85 anni, sono state deferite per furto di energia elettrica; i tecnici dell’Enel in ausilio ai militari, hanno accertato diversi allacci abusivi diretti alla rete di E-Distribuzione; - 1 uomo di 32 anni, già noto alle forze di polizia, è stato denunc...

Milano Fashion Week: controlli e arresti della Polizia di Stato

  La Polizia di Stato a Milano ha arrestato per furto aggravato in concorso tre cittadine bulgare, rispettivamente di 24,25 e 26 anni, due cittadini cileni di 26 e 31 anni e, per il medesimo reato, ha indagato in stato di libertà un cittadino algerino di 20 anni, un cittadino belga 31enne e un cittadino francese di 33 anni. Nel pomeriggio di giovedì 25 settembre, gli agenti della sezione antiborseggio della Squadra Mobile milanese, in occasione della “Milano Fashion Week”, durante un servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori, hanno notato tre donne che stavano entrando all’interno della Galleria Vittorio Emanuele le quali prestavano attenzione i vari oggetti ed effetti personali delle persone e dei numerosi turisti presenti. Dopo essersi scambiate dei cenni d’intesa, il gruppo si è diretto verso un atelier della galleria dove, anche per via della presenza di un noto gruppo musicale coreano, l’ingresso era gremito di persone. Nella circostanza, approfittando di un moment...