Borseggiato un viaggiatore in stazione con una tecnica molto particolare, ma la Polizia di Stato di Firenze è subito intervenuta arrestando i due presunti autori del colpo
Agenti in borghese della Polfer di SMN, mimetizzati tra i pendolari, avevano già messo gli occhi sulla coppia già nota alle forze di polizia
Avvicinarsi, come se niente fosse, accanto alla vittima designata; poggiare un qualcosa di proprio sopra ciò che è entrato nel mirino del malintenzionato di turno e poi, con altrettanta “nochalance”, riprendere il proprio cammino. Ma non prima di aver afferrato l’oramai ben camuffato e nascosto oggetto del desiderio portandolo così via al legittimo proprietario o possessore.
Sulla base dell’esperienza degli investigatori, si tratterebbe di un ben rodato modus operandi utilizzato molto spesso dai borseggiatori, ma ben noto anche alla Polizia di Stato che ieri mattina, alla Stazione Santa Maria Novella, ha arrestato - per un fatto analogo - due cittadini di origine peruviana di 56 e 72 anni.
Agenti in borghese della Polizia Ferroviaria stavano infatti effettuando uno specifico servizio di prevenzione e contrasto ai reati predatori nell’intera area dello scalo fiorentino quando, ben mimetizzati tra le migliaia di viaggiatori che ogni giorno passano per la stazione centrale, la loro attenzione è stata attirata dai due uomini che di lì a poco sarebbero finiti nei guai.
Quest’ultimi, si sarebbero infatti apparentemente evitati a vicenda, osservando insistentemente i bagagli dei turisti e comunicando verosimilmente tra loro con i telefoni.
La cosa ha naturalmente insospettito gli investigatori che sono andati a fondo nella vicenda diventando, senza farsi mai notare, la loro ombra.
La coppia avrebbe impegnato gli agenti per diverso tempo, passando dalla galleria della stazione, alle carrozze dei treni ATV, fino ad alberghi ed esercizi pubblici della zona, sempre comunque dietro a persone con al seguito un bagaglio.
Ad un certo punto però, all’interno di un punto di ristoro, i due sarebbero entrati in azione: mentre uno avrebbe verosimilmente fatto da “palo”, l’altro avrebbe appoggiato il suo voluminoso zaino sopra quello di un turista statunitense che in quel momento stava pranzando.
Nella fase successiva dell’episodio, lo stesso uomo avrebbe poi ripreso la marcia portandosi però via, insieme al suo, anche lo zaino pieno (all’interno anche carte di credito e un notebook di ultima generazione) del viaggiatore, abilmente nascosto dalla sua vista.
La scena tuttavia è durata poco: ad entrare subito in azione è stata anche la Polizia Ferroviaria. I due sono stati subito fermati e arrestati con l’accusa di tentato furto in concorso, aggravato proprio dal fatto di essere stato commesso - come previsto e punito dal nostro codice penale - sul bagaglio di un viaggiatore, per giunta in una stazione.
Questa mattina, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, gli arrestati, entrambi già noti, sono dovuti comparire davanti al giudice per la convalida della misura precautelare.
Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la stessa è assistita da una presunzione di innocenza.