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Spari nella notte

 


Comando Provinciale di Torino - Locana (TO), 23/08/2024 11:06

È accaduto ieri sera, attorno alle 22:00, quando un quarantacinquenne di Locana, residente in località Boschietto, ha dato l’allarme al n.u.e. 112 in quanto erano stati esplosi quattro colpi d’arma da fuoco contro la sua abitazione. I Carabinieri della locale stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ivrea, con un’indagine lampo hanno riscostruito la dinamica del fatto: sulla base degli indizi raccolti con attività tecnica e testimoniale, hanno rivolto la loro attenzione verso un quarantaseienne della zona, noto alle forze di polizia, fra l’altro sottoposto alla prescrizione dell’obbligo di permanenza in abitazione nell’orario notturno. L’uomo parrebbe aver agito per futili motivi riconducibili al deterioramento dei rapporti personali fra i due e, peraltro, del tutto sproporzionati. Alla luce di ciò, appurata la sussistenza di gravi indizi a carico dell’uomo, i militari dell’Arma, coadiuvati da una squadra delle “API” (Aliquote Primo Intervento del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Torino) e delle unità Cinofile per la ricerca di armi ed esplosivi, si sono recati presso il suo domicilio per arrestarlo. La successiva perquisizione domiciliare ha dato esiti sorprendenti e i militari dell’Arma hanno trovato e sequestrato un piccolo arsenale: una pistola “BERETTA” mod. 34 cal. 9 irregolarmente detenuta con relativo munizionamento (compatibile con i bossoli repertati nei pressi dell’abitazione della vittima); una pistola “PEDERZOLI ITALY” cal. 45 irregolarmente detenuta; un fucile ad avancarica, anch’esso di provenienza illecita; una bomba di mortaio, scovata dall’unità cinofila di Volpiano, successivamente messa in sicurezza e rimossa dagli Artificieri Antisabotaggio. L’uomo, gravemente indiziato dei reati di “porto abusivo di armi e munizionamento” nonché di aver esploso i colpi contro l’abitazione della vittima, è stato arrestato e accompagnato presso il Carcere di Ivrea, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria eporediese. I provvedimenti a carico del soggetto citato sono stati emessi durante le indagini preliminari e, pertanto, vige la presunzione di non colpevolezza.

 

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