Residenti segnalano degli sconosciuti sospetti nel quartiere Isolotto a Firenze: la Polizia di Stato ferma due uomini con uno zaino pieno di strumenti atti allo scasso
Entrambi erano già noti alle FF.OO proprio per furti in appartamento; tra i cd "ferri del mestiere" anche un piede di porco (in foto)
Nei giorni scorsi la Questura di Firenze ha sottolineato ancora una volta alcune precauzioni (riprese dalla rubrica "Guida per il cittadino" di www.poliziadistato.it) da prendere quando si lascia le proprie case per raggiungere le tanto agognate mete estive.
Tra i consigli per chi invece resta in città, quello di segnalare sempre al 112Nue ogni situazione sospetta, come ad esempio la presenza nel proprio quartiere di sconosciuti che si aggirano, apparentemente senza motivo, per le strade delle zone residenziali.
Proprio grazie ad una di queste chiamate preventive, la notte a cavallo tra sabato e domenica scorsa, la Polizia di Stato ha fermato nei pressi di via del Cavalaccio a Firenze due uomini originari dell'Est Europa con al seguito un vero e proprio "arsenale" di strumenti atti allo scasso, tra i quali anche un piede di porco.
Il tutto era all'interno di uno zaino che i due, 23 e 30 anni - entrambi peraltro già noti alle forze di polizia proprio per furti in appartamento avvenuti anche in altre città italiane - avevano cercato di abbandonare a terra una volta intercettati dalle volanti della Questura.
Per i due è scattato il fermo per identificazione nonché una denuncia per il possesso dell'attrezzatura sequestrata dalla polizia e che gli stessi investigatori non escludono potesse essere destinata a forzare qualche portone, porta o finestra della zona.
La Polizia di Stato, insieme a tutte le altre FF.OO. cittadine continua a pattugliare h24 le strade del capoluogo toscano per prevenire - come verosimilmente avvenuto in questo caso - e contrastare il fenomeno dei furti in abitazione.
In merito agli indagati si precisa sempre che la loro effettiva responsabilità e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a loro carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento gli stessi sono assistiti da una presunzione di innocenza.