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24enne arrestata 2 volte in 24 ore e denunciata altre 6 nelle ultime due settimane per vari furti: ieri la Polizia di Stato di Firenze l’ha fermata con l’accusa di tentato furto in appartamento

Polizia di Stato Firenze

Denunciata nelle ultime due settimane per una serie furti, almeno 6 (sulla base di quanto al momento emerso) messi a segno per lo più su autovetture, mercoledì scorso era stata infine arrestata con l’accusa di indebito utilizzo di carte di credito.

Dopo la convalida della misura precautelare, in attesa del processo, era poi stata disposta nei suoi confronti - in applicazione alle vigenti normative - la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Firenze, ordinanza che tuttavia la protagonista dell’ennesima vicenda di ieri, una 24enne originaria di Roma, non avrebbe rispettato.

Ieri sera, infatti, la giovane, secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato, sarebbe stata sorpresa all’interno di un complesso residenziale in via dei Serragli dagli stessi condomini con a tracolla una voluminosa borsa piena di refurtiva portata via da uno degli appartamenti dello stabile.

Quando i residenti hanno trovato l’estranea a giro nell’edificio, le avrebbero subito chiesto spiegazioni in merito alla sua presenza nel palazzo; ma la donna avrebbe cominciato a parlare in inglese, verosimilmente allo scopo di passare come una turista straniera, riferendo in sostanza di essersi persa.

Questa versione dei fatti non ha tuttavia convinto i suoi interlocutori che hanno così dato l’allarme al 112 NUE.

Una volante della Questura di Firenze è subito intervenuta recuperando tutto il contenuto della borsa, ovvero il bottino di un colpo appena messo a segno, tra cui un paio di tablet, un Ipad, alcuni indumenti di marca e perfino 4 libri.

Questa mattina, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze l’arrestata dovrà ricomparire davanti al giudice con una nuova accusa, questa volta aggravata dal fatto che la stessa era già sottoposta ad una misura cautelare.

Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la stessa è assistita da una presunzione di innocenza.

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