CENTRO OPERATIVO D.I.A. FIRENZE
PROVINCIA DI LUCCA: INFLITTA LA SORVEGLIANZA SPECIALE AD UN PREGIUDICATO LEGATO AL CLAN DEI CASALESI
La Direzione Investigativa Antimafia - Centro Operativo di Firenze ha notificato un decreto di applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza della durata di 3 anni, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, nei confronti del 52enne DI PUORTO Maurizio, originario di S. Cipriano d'Aversa (CE), domiciliato a Viareggio (LU), in frazione Torre del Lago. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Lucca, su proposta del Direttore della D.I.A. .
Il pregiudicato è attualmente ristretto presso la Casa circondariale di Prato, in stato di custodia cautelare, in quanto ritenuto elemento organico del clan dei casalesi. Le indagini hanno accertato che il DI PUORTO fungeva da referente della consorteria criminale per l'area versiliese, con compiti di riscossione delle tangenti dagli imprenditori casertani residenti in Toscana.
La Corte ha condiviso i riscontri raccolti dal Centro Operativo D.I.A. di Firenze, che hanno accertato la commissione nella provincia di Lucca, da parte del DI PUORTO di numerosi delitti, quali estorsioni, traffico di stupefacenti ed usura.
L'attribuzione dell'obbligo di soggiorno nel comune di residenza è stata motivata in quanto il pregiudicato, pur operando nel territorio ove domiciliava, era solito effettuare spostamenti soprattutto in Campania, ove gravitano alcuni dei sodali da lui frequentati. Il provvedimento, ritenuto necessario per la tutela della sicurezza pubblica, limita la libertà di movimento ed agevola l'attività di controllo da parte delle Forze di Polizia.
Firenze, 23 ottobre 2014
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe