Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa
Ragusa, giovedì 23 ottobre 2014
NOTA: Per l’immediata divulgazione.
CONTATTO: Cap. Edoardo CETOLA (Cte Cp. CC Modica)
Ten. Daniele PLEBANI (Cte Cp. CC Vittoria)
Flash Stampa
OPERAZIONE “ZATLA” (HASHISH)
Dalle prime ore di questa mattina, oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa, stanno dando esecuzione a circa venti ordinanze di custodia cautelare in carcere, nonché un provvedimento di divieto di dimora, emesse dal GIP del Tribunale di Ragusa su richiesta della locale Procura della Repubblica e a decine di perquisizioni domiciliari, nei confronti di un gruppo di soggetti- italiani e stranieri - dediti al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, nei comuni di Vittoria, Modica, Ispica, Scicli e Rosolini.
I provvedimenti restrittivi sono il risultato di un’indagine, condotta dai Carabinieri delle Compagnie di Modica e Vittoria, che ha consentito di accertare che gli indagati, tramite soggetti di origine maghrebina, si rifornivano di sostanze stupefacenti cocaina, eroina, hashish e marijuana sul mercato catanese e palermitano, per poi rivenderle ad altri spacciatori nei suddetti comuni.
Ingente il quantitativo di stupefacente recuperato nel corso delle indagini.
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
