LEGIONE CARABINIERI SICILIA
COMPAGNIA DI MODICA
Marina di Ragusa (RG): Blitz dei Carabinieri per il contrasto alla pesca di frodo, sorpresi con 1400 ricci di mare.
Giornata di controlli in tutta la fascia costiera.
Nel corso della mattinata, i Carabinieri della Motovedetta cc 813 di Pozzallo, sono stati impegnati in un particolare servizio finalizzato alla prevenzione ed alla repressione della pesca di frodo sul tratto di costa di competenza.
L’attività in mare, nel corso della quale sono state controllate diverse imbarcazioni e persone, è stata condotta a bordo del gommone in dotazione all’Arma dei Carabinieri di Pozzallo ed è stata inoltre supportata, anche su terra, da alcune pattuglie dei comandi dell’Arma territoriale.
Nel corso del servizio, nel tratto di mare compreso nel territorio di Marina di Ragusa, in particolare nello specchio d’acqua antistante la riserva naturale delle foci del fiume Irminio, tre persone sono state sorprese dai militari dell’Arma mentre effettuavano la pesca di frodo del riccio di mare.
In particolare, i tre soggetti, all’arrivo del gommone dei Carabinieri, erano in immersione, dotati di specifica attrezzatura, impegnati ad effettuare la pesca di frodo, infatti, immediatamente fermati e sottoposti a controllo, sono stati trovati in possesso di 1400 ricci di mare ancora vivi, quantitativo superiore a quello consentito dalle normative nazionali e comunitarie.
Al termine del controllo, le tre persone sono state sanzionate amministrativamente per un importo pari a 12.000 euro per aver effettuato pesca di frodo di ricci di mare in quantità superiore a quella consentita.
Il pescato, consistente in circa 1400 ricci, è stato rigettato in mare mentre tutta l’attrezzatura da pesca è stata sequestrata ai fini della confisca.
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
