LEGIONE CARABINIERI SICILIA
COMPAGNIA DI MODICA
Marina di Ragusa (RG): Blitz dei Carabinieri per il contrasto alla pesca di frodo, sorpresi con 1400 ricci di mare.
Giornata di controlli in tutta la fascia costiera.
Nel corso della mattinata, i Carabinieri della Motovedetta cc 813 di Pozzallo, sono stati impegnati in un particolare servizio finalizzato alla prevenzione ed alla repressione della pesca di frodo sul tratto di costa di competenza.
L’attività in mare, nel corso della quale sono state controllate diverse imbarcazioni e persone, è stata condotta a bordo del gommone in dotazione all’Arma dei Carabinieri di Pozzallo ed è stata inoltre supportata, anche su terra, da alcune pattuglie dei comandi dell’Arma territoriale.
Nel corso del servizio, nel tratto di mare compreso nel territorio di Marina di Ragusa, in particolare nello specchio d’acqua antistante la riserva naturale delle foci del fiume Irminio, tre persone sono state sorprese dai militari dell’Arma mentre effettuavano la pesca di frodo del riccio di mare.
In particolare, i tre soggetti, all’arrivo del gommone dei Carabinieri, erano in immersione, dotati di specifica attrezzatura, impegnati ad effettuare la pesca di frodo, infatti, immediatamente fermati e sottoposti a controllo, sono stati trovati in possesso di 1400 ricci di mare ancora vivi, quantitativo superiore a quello consentito dalle normative nazionali e comunitarie.
Al termine del controllo, le tre persone sono state sanzionate amministrativamente per un importo pari a 12.000 euro per aver effettuato pesca di frodo di ricci di mare in quantità superiore a quella consentita.
Il pescato, consistente in circa 1400 ricci, è stato rigettato in mare mentre tutta l’attrezzatura da pesca è stata sequestrata ai fini della confisca.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...