Passa ai contenuti principali

MODICA: CONTINUA L'OPERAZIONE ZATLA

Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa Compagnia di Modica Ispica - Rosolini (RG): Operazione “ZATLA”: proseguono le indagini dei Carabinieri. Eseguite altre ordinanze di custodia cautelare in carcere. Altri due cittadini extracomunitari sono stati catturati a Torino nel corso della notte, probabilmente stavano tentando di raggiungere l’estero per sottrarsi all’arresto. Proseguono incessantemente le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Modica nell’ambito dell’operazione “Zatla” che, fino ad ora, ha già portato all’esecuzione di 12 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di concorso in produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Ragusa, risultato finale di una vasta e prolungata indagine che, intrapresa nel settembre 2013 dai Carabinieri di Modica, sotto la direzione della Procura di Ragusa, ha permesso di delineare l’operatività di una rete di persone molto attiva nello spaccio di droga, segnatamente eroina, cocaina, hashish e marijuana, costituita, in forme delinquenziali autonome, da soggetti locali e di origine maghrebina residenti nei comuni della provincia ragusana. Infatti, la scorsa notte, i militari dell’Arma hanno catturato altri due soggetti extracomunitari sui quali era pendente un’ordinanza di custodia cautelare in carcere scaturita a seguito delle risultanze investigative raccolte dai Carabinieri nell’ambito dell’ operazione “Zatla”. Si tratta di: MEJJOUDOU Rachid, nato in Marocco nel 1973; MEJJOUDOU Hicham, nato in Marocco nel 1981; entrambi già noti alle forze dell’ordine. Per rintracciare i due arrestati mancanti all’appello, i Carabinieri sono stati impegnati in un’intensa attività di ricerca che, nel corso della nottata, ha portato i suoi frutti. Infatti, dalle incessanti indagini, svolte nelle ultime ore, era emerso ai militari dell’Arma che i due stranieri si stavano dirigendo al nord Italia, pertanto, immediatamente, sono stati predisposti appositi servizi ed accertamenti al fine di capirne la destinazione precisa. In poco tempo, i Carabinieri hanno individuato la città di Torino quale tappa del viaggio dei due cittadini marocchini ove, dagli accertamenti dei militari dell’Arma è risultato che i due soggetti avevano alcuni parenti residenti. Quindi, a seguito delle risultanze investigative, i Carabinieri riuscivano ad individuare la probabile residenza dei parenti dei due stranieri ove, poco dopo, predisponevano un apposito servizio di osservazione al fine di individuarli. Da li a breve, i militari dell’Arma notavano giungere l’autovettura con a bordo i soggetti e, tempestivamente, li catturavano in esecuzione del provvedimento restrittivo pendente. Non è da escludere che i due arrestati stessero tentando di raggiungere una destinazione all’estero al fine di sottrarsi alla cattura. Al termine delle formalità di rito, gli arrestati sono stati condotti presso la casa circondariale di Torino. Nel corso delle indagini, sul conto dei due arrestati, i Carabinieri hanno accertato numerose cessioni di diversi tipi di sostanze, infatti, gli arrestati operavano intensamente nel campo degli stupefacenti insieme agli altri soggetti già tratti in arresto nei giorni scorsi nell’ambito dell’operazione “Zatla”, tanto da aver messo in atto una proficua attività di spaccio di droghe, in particolare di eroina e cocaina, ma anche marijuana ed hashish, che ponevano in vendita ad acquirenti locali e dalla quale attività illegale ne traevano la loro principale fonte di sostentamento.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...