Roma, 23 ott. (Adnkronos) - Quarantadue siti sono stati oscurati dai Nas in un'operazione di contrasto al cybercrime farmaceutico. Continua, nel contesto dell'emergenza pandemica, il monitoraggio del web condotto dai Nas insieme con le Direzioni Generali del Ministero della Salute e volto a individuare siti che offrono in vendita non solo medicinali, ma anche prodotti alimentari non notificati. L'ultima attività di controllo della rete ha portato i militari del Reparto Operativo a eseguire 42 provvedimenti d'inibizione all'accesso dal territorio nazionale, 'oscuramento', emessi dalla Direzione Generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico e dalla Direzione Generale Igiene, Sicurezza Alimentare e Nutrizione nei confronti di altrettanti siti web collocati su server esteri e con riferimenti di gestori non individuabili, sui quali venivano promosse e offerte, anche in lingua italiana, varie tipologie di medicinali correlate anche all'emergenza pandemica da Covid-19 e asseriti integratori alimentari vantanti presunte proprietà terapeutiche. Oltre a una serie di farmaci recanti varie indicazioni terapeutiche e soggetti a obbligo di prescrizione, nonché vendibili solo in farmacia da parte di farmacista abilitato, i carabinieri del Nas hanno individuato l'offerta in vendita di medicinali asseritamente contenenti principi attivi soggetti a particolari restrizioni d'uso e specifiche indicazioni d'impiego clinico o sperimentale in relazione all'infezione da Sars-cov-2 conducendo una mirata attività di ricerca, in particolare, sull'ivermectina (presente in ben 35 siti), antiparassitario utilizzato anche in campo veterinario e per il quale l'Ema, nel marzo 2021, ha emanato una nota1 con la quale raccomanda di non utilizzare il principio attivo per la prevenzione o il trattamento di Covid-19 al di fuori degli studi clinici.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...