Napoli, 27 ott. (Adnkronos) - Un'area colma di rifiuti zootecnici è stata sequestrata dai Carabinieri nel comune di Olevano sul Tusciano, in provincia di Salerno. I militari della stazione di Acerno, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione di condotte in danno all'ambiente, hanno effettuato un controllo in località Serre e, nei pressi di un terreno incolto, l'attenzione della pattuglia è stata attirata da un forte odore di letame e dal rumore di un trattore nelle vicinanze. I Carabinieri hanno riscontrato che effettivamente un trattore munito di carrello sollevatore stava effettuando uno sversamento di letame in maniera incontrollata, sul suolo nudo e senza alcun tipo di copertura. Essendo esposti alle intemperie, i cumuli costituivano un serio pericolo di infiltrazione nel suolo e nel sottosuolo, e in effetti alcuni cumuli avevano già iniziato a formare delle pozze di liquido scuro con percolato che aveva iniziato a formarsi. Inoltre nelle vicinanze erano presenti anche cumuli di letame secco, verosimilmente scaricato nei mesi precedenti. Nel corso del controllo è risultata l'assenza di documentazione attestante la corretta gestione dei rifiuti e della loro tracciabilità. Alla luce di quanto emerso nel corso del controllo e data l'alta pericolosità per l'ambiente dei rifiuti trovati, l'area interessata per una superficie di circa 2.500 mq è stata sottoposta a sequestro. Il proprietario del terreno e l'uomo alla guida del trattore sono stati denunciati all'autorità giudiziaria.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...