Roma, 7 dic. (askanews) - Trentadue misure cautelari per associazione mafiosa aggravata dalla disponibilità di armi, traffico di stupefacenti, tentato omicidio, porto abusivo e detenzione di armi, intestazione fittizia, autoriciclaggio, e altri reati sono state notificate dal Ros dei carabinieri su disposizione del Gip di Bari. L'indagine della Direzione Nazionale e della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari ha fatto luce sulle attività dell'organizzazione criminale operante nel comprensorio garganico di Manfredonia, Mattinata, Monte Sant'Angelo e Vieste. Si tratta di un sodalizio, a suo tempo facente parte di un più vasto aggregato criminale riconducibile ai cd "Montanari", che, secondo le acquisizioni investigative accolte dal Gip, in un'ideale continuità evolutiva, rappresenterebbe l'attuale assetto della componente facente originariamente capo alla famiglia Romito. Secondo l'accusa l' organizzazione dopo la cosiddetta strage di San Marco in Lamis del 9 agosto 2017, in cui perse la vita Mario Luciano Romito, si sarebbe rimodulata in una compagine che può essere ribattezzata clan "Romito- Lombardi-Ricucci". Secondo l'accusa l'organizzazione avrebbe controllato il commercio ittico di Manfredonia, per la vendita all'ingrosso e al dettaglio di pesce costringendo i pescatori a consegnare il pescato in via esclusiva ad una società legata all'organizzazione. Inoltre l'associazione avrebbe consumato estorsioni nel settore agro-pastorale e truffe in danno dell'INPS mediante indebita percezione di provvidenze. Sono stati, altresì, raccolti gravi indizi in ordine all'operatività criminale del sodalizio mafioso nel settore del traffico di stupefacenti, in particolare cocaina, nel settore della ristorazione, riciclando denaro di provenienza illecita e nel settore degli assalti ai portavalori, realizzati mediante l'interazione con altri gruppi criminali
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe