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ANIMALI. COMBATTIMENTI CLANDESTINI, 6 CANI SALVATI IN PROVINCIA SALERNO

 (DIRE) Roma, 6 dic. - Sei cani legati, quasi certamente, al fenomeno criminoso dei combattimenti tra cani, sono stati salvati grazie a Humane Society International (HSI) e alla Fondazione Cave canem (FCC) e portati in un rifugio sicuro per essere curati e riabilitati. L'operazione di sequestro dei cani è stata condotta in provincia di Salerno dalla Procura della Repubblica di Lagonegro, dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Sala Consilina con l'ausilio dei Carabinieri Forestali di Padula, dove, nell'ambito di un intervento più ampio, è stato scoperto uno spazio allestito come palestra per l'addestramento e predisposto per la riproduzione degli animali. Un inizio per il nuovo progetto 'Io non combatto', nato dalla volontà di prevenire e reprimere i combattimenti clandestini tra cani, grazie alla collaborazione di partner come i Carabinieri Forestali e l'Università di Napoli Federico II. I cani, quattro femmine e due maschi di razza pitbull, che mostrano tutti i segni dei maltrattamenti subiti: cicatrici, ferite aperte, magrezza, fobia e aggressività, sono stati trasferiti in un rifugio di Roma a seguito della richiesta da parte della Procura di Lagonegro e della ASL di Salerno. La custodia giudiziaria è stata assegnata alla Fondazione Cave canem, che opera in partenariato con Humane Society International nel progetto 'Io non combatto', per dare agli animali un riparo accogliente, le attenzioni e il supporto necessari a garantire il loro recupero psicofisico. Al rifugio, i cani sono stati immediatamente sottoposti a tutti gli accertamenti veterinari utili a ottenere un quadro completo sul loro stato di salute e sono stati coinvolti in scrupolose valutazioni comportamentali per stabilire il miglior percorso di riabilitazione per ognuno di loro. 


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