Firenze, 18 giu. (Adnkronos) - Un'area di circa 2mila metri quadrati, sulla quale erano depositati svariati cumuli di rifiuti indistinti per tipologia, urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi, è stata scoperta dai militari della stazione dei carabinieri forestali di Empoli, in servizio di perlustrazione del territorio in Comune di Empoli. Tra i rifiuti, fanno sapere gli stessi carabinieri, c'erano materiali isolanti di varia natura, come lana di vetro, polistirolo e lana di roccia, sacchi neri contenenti imballaggi di plastica e cartone, cumuli di carta bituminosa esausta, rifiuti ferrosi e legnosi nonché numerosi secchi contenenti vernici, diluenti e colle, sacchi contenenti gesso e cemento. C'erano anche rifiuti pericolosi come plafoniere con i tubi al neon ancora presenti al loro interno, batterie e bombole del gas esauste, contenitori plastici di disinfettanti contenenti sostanze pericolose non bonificati, sacchi parzialmente utilizzati e ancora contenenti il conglomerato bituminoso a freddo. Dagli accertamenti dei carabinieri forestali è emerso che l'area era riconducibile ad una impresa edile. Il fondo non era tuttavia autorizzato al deposito di rifiuti speciali, non si collocava nelle vicinanze di alcun cantiere edile né era qualificabile come deposito temporaneo. I militari hanno quindi sequestrato l'area per una superficie complessiva di 1938 metri quadrati e segnalato i due titolari della ditta edile all'autorità giudiziaria per gestione non autorizzata di rifiuti pericolosi e non pericolosi e deposito in modo incontrollato di rifiuti.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...