TERNI, 14 GIU - Quello che e' ritenuto un vero e proprio centro di smistamento di droga proveniente da Napoli e' stato individuato in un appartamento di Terni nel corso dell'operazione "Est" dei carabinieri che ha portato a sei arresti in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare per detenzione e spaccio in concorso di cocaina ed hascisc, nonche', in un caso, di estorsione. Gli accertamenti sono partiti dall'osservazione di alcuni movimenti presso un'appartamento del centro cittadino abitato da un ultra' della curva Est dello stadio locale. E' stato lui, un quarantenne ternano, ad avere nella propria abitazione - riferiscono gli investigatori - il "centro di smistamento" per immetterlo sulla piazza ternana attraverso "fidati acquirenti". I carabinieri hanno individuato tra i presunti fornitori due napoletani, di 39 e 25 anni, che facevano la spola tra Napoli e Terni piu' volte a settimana per portare lo stupefacente anche ad altri clienti che con il tempo si erano personalmente procacciati sulla piazza ternana. Un presunto terzo fornitore del ternano, che si rivolgeva a lui quando litigava o era in debito con i napoletani, e' stato individuato in un quarantaduenne che da Monte Porzio Catone (Roma) avrebbe portato la droga al ternano. Secondo i militari, per recuperare un credito di circa 10 mila euro nei confronti dell'umbro per lo stupefacente, lo aveva malmenato e minacciato. Si era quindi impossessato di una Fiat 500L e di uno scooter per recuperare il credito. Al quarantaduenne viene cosi' contestato il reato di estorsione. Altri destinatari della misura cautelare sono stati una parrucchiera ternana di 55 anni e un tunisino di 31, risultati anche loro clienti di uno dei napoletani nonche' spacciatori. In base all'indagine la donna, all'epoca dei fatti contestati, era solita rifornire i propri clienti direttamente dal suo negozio, tanto che anche dopo l'orario di chiusura vi si tratteneva lasciando la serranda semiaperta. (ANSA).
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...