TORINO, 20 GIU - Traffico illecito di rifiuti a Biella e l'impianto finisce sotto sequestro. I carabinieri del gruppo forestale di Biella coadiuvati da militari provenienti dalle province di Vercelli, Cuneo e Torino, hanno dato esecuzione a cinque decreti di perquisizione e sequestro delegati dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Torino. Sei in tutto gli avvisi di garanzia, tra titolari e dipendenti. L'ipotesi di reato e' quella di attivita' organizzata per il traffico illecito di rifiuti. L'attivita' d'indagine e' scaturita dalla vigile attenzione per l'ambiente da parte dei militari della stazione carabinieri forestale di Sordevolo che hanno raccolto elementi indizianti circa l'anomala presenza di rifiuti edili impiegati per la realizzazione di una strada forestale all'interno dei boschi posti nelle vicinanze dell'impianto. L'attento monitoraggio del territorio avviato a seguito di tali fatti e' proseguito anche con l'impiego di mezzi aerei, attivita' resa possibile dalla collaborazione tra carabinieri forestali ed il nucleo elicotteri carabinieri di Volpiano. Gli approfondimenti successivi sono stati condotti dai militari del nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale di Biella con il supporto operativo di militari provenienti da altri reparti della Provincia di Biella e Vercelli. Il quadro indiziario emerso e' quello di una sistematica illecita gestione di ingenti quantitativi di rifiuti, anche pericolosi. Tra i rifiuti posti in sequestro all'interno dell'impianto, numerosi sono quelli riconducibili allo smaltimento illecito di rifiuti prodotti nel settore edile, unitamente ad altri rifiuti destinati ad essere smaltiti all'estero, la cui reale natura e pericolosita' risulta al momento in fase di verifica. (ANSA).
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...