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La Polizia di Stato arresta due uomini per detenzione di oltre 40 kg di marijuana

 

La Polizia di Stato arresta due uomini per detenzione di oltre 40 kg di marijuana

La Polizia di Stato arresta due uomini per detenzione di oltre 40 kg di marijuana

Continuano i servizi della Polizia di Stato volti al contrasto della criminalità diffusa ed alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti nel territorio di Rimini. 

Nei giorni scorsi gli uomini della Squadra Mobile della Questura avevano notato un quarantaseienne riminese dedito allo spaccio di sostanza stupefacente di tipo marijuana e hashish.

Gli investigatori decidevano, pertanto, di stringere il cerchio nei suoi confronti. I pedinamenti e gli appostamenti permettevano d’individuare un luogo ove era solito recarsi, nella prima periferia della città, luogo che gli investigatori ipotizzavano fosse riconducibile al prelievo dello stupefacente che successivamente consegnava ai vari acquirenti. Nella tarda mattinata di lunedì

21 novembre l’auto dell’uomo entrava all’interno del cortile pertinente all’abitazione individuata, come al solito vi rimaneva per pochi minuti per portarsi poi in via del Crocifisso ove veniva bloccato unitamente alla persona ritenuta essere l’acquirente. 

All’interno del bagagliaio venivano trovati 5 involucri in plastica sottovuoto, contenenti 5 kg e mezzo di marijuana, evidentemente poco prima prelevata dall’abitazione da cui era uscito.

All’interno del bagagliaio venivano trovati 5 involucri in plastica sottovuoto, contenenti 5 kg e mezzo di marijuana, evidentemente poco prima prelevata dall’abitazione da cui era uscito.

Ritenendo che la sostanza stupefacente fosse stata prelevata dall’abitazione in cui il conducente si era recato poco prima, gli operanti, utilizzando lo stesso telecomando in suo possesso, eseguivano l’accesso all’interno dell’abitazione. 

All’interno della casa, alla presenza del proprietario, veniva eseguita la perquisizione con particolare attenzione al capannone esistente sul retro della stessa.

All’interno del capannone, di grandi dimensioni, vi erano ai lati, fissate al muro, scaffalature in metallo alte fino al soffitto, ubicate sul lato di fronte all’entrata, alla sinistra. Da un attento esame, spostando alcuni listelli in legno che ricoprivano la parete ad angolo sulla sinistra, posti dietro le scaffalature, si notava un sottilissimo spiraglio. Sgombrate e smontate le scaffalature, si riusciva a forzare la parete che risultava essere una porta chiusa con dei chiavistelli dall’interno. Una volta aperta, all’interno del nascondiglio, veniva rinvenuta la sostanza stupefacente ovvero 35 kg di Marijuana, aventi identica confezionatura dei 5 kg rinvenuti all’interno dell’autovettura. Inoltre, nell’appartamento vi era un ulteriore kg di Hashish.

Il proprietario dell’abitazione aveva inizialmente negato agli operanti di conoscere l’esistenza del nascondiglio scoperto nella sua proprietà, ma, successivamente, confessava di conoscerne l’esistenza per averlo fatto costruire da alcuni operai che lavoravano per lui, anche se era convinto che l’uomo occultasse in quel nascondiglio delle sigarette di contrabbando. 

I due uomini venivano portati in Questura e tratti in arresto.


Il Magistrato di turno della Procura della Repubblica del Tribunale di Rimini disponeva che gli arrestati fossero tradotti presso la locale casa Circondariale col divieto di parlare tra loro, in attesa dell’udienza di convalida.


Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate ed imputate vige la presunzione di innocenza.


 



23/11/2022

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