Passa ai contenuti principali

Rapine: indagine Taxi Driver, arrestati i presunti responsabili di un assalto alle Poste


 Rapine: indagine Taxi Driver, arrestati i presunti responsabili di un assalto alle Poste

Comando Provinciale di Firenze - Firenze, 29/11/2022 10:35

I Carabinieri della Compagnia di Firenze Oltrarno hanno dato esecuzione a tre misure cautelari emesse su richiesta della Procura della Repubblica di Firenze, a carico di tre soggetti, ritenuti i responsabili della rapina commessa lo scorso 2 agosto presso l’ufficio postale di Bagno a Ripoli. La “banda”, composta da un soggetto di nazionalità albanese classe 92 e due italiani rispettivamente classe 76 e 80, secondo quanto ricostruito dai militari del Nucleo Operativo Oltrarno e della Stazione di Bagno a Ripoli, lo scorso 2 agosto si sarebbe recata presso l’ufficio postale di quel Comune, facendosi consegnare, dietro la minaccia dell’uso di un taglierino, la somma di circa 690 euro, per poi dileguarsi. Da quanto emerso dalle indagini due degli odierni arrestati avrebbero materialmente effettuato il “colpo” all’ufficio postale, mentre il terzo sarebbe rimasto a fare il palo nelle vicinanze, a bordo di un taxi, il cui autista era completamente ignaro di quanto stava accadendo. Terminata la rapina i due avrebbero raggiunto il terzo compagno e tutti insieme, mantenendo la calma e il rigoroso silenzio per non allarmare il titolare del taxi, facevano rientro a Firenze in zona Beccaria. Le indagini immediatamente promosse dai militari dell’Arma consentivano di identificare già nelle prime ore uno dei soggetti ritenuti responsabili, sfruttando anche le telecamere di video sorveglianza del Comune di Firenze, 

dopo aver accertato il taxi utilizzato e ricostruito il percorso fatto per allontanarsi da Bagno a Ripoli. Nei giorni successivi, a supporto della tesi già avanzata dai militari, il soggetto identificato veniva tratto in arresto in flagranza di reato assieme ad un complice dai Carabinieri della Compagnia di Bologna Borgo Panigale per una rapina perpetrata, con le stesse modalità, nel comune di Casalecchio di Reno. Partendo da questo evento i militari riuscivano ad acquisire elementi di reità a carico del secondo arrestato dai Carabinieri di Bologna, stesso complice utilizzato anche a Bagno a Ripoli. Gli interrogatori dei due soggetti permettevano infine di identificare, tramite alcune elementi forniti, il terzo soggetto ritenuto responsabile, che veniva tratto in arresto nel corso di una perquisizione eseguita dai Carabinieri di Bagno a Ripoli lo scorso 15 ottobre quando, entrati in casa per ricercare elementi utili per ricostruire le sue responsabilità in ordine alla rapina, i militari dell’Arma rinvenivano anche un cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente. Grazie a tutti gli elementi emersi nel corso delle indagini, la Procura di Firenze richiedeva al Tribunale l’emissione per tutti e tre di idonee misure cautelari, motivo per cui i Carabinieri hanno notificato, per due di loro presso il carcere di Bologna e per il terzo presso l’abitazione di Torino, dove si trovava agli arresti domiciliari, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nel corso dell’attività investigativa i Carabinieri della Compagnia Oltrarno, a supporto delle indagini già iniziate dai militari della Compagnia di Scandicci, raccoglievano elementi a carico del gruppo anche per la rapina perpetrata in data 29 luglio u.s. presso l’ufficio postale di Impruneta, dove i rapinatori, sempre minacciando i dipendenti con un taglierino, si sarebbero fatti consegnare la somma di 800 €. Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l'effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Tentarono un furto in banca

  Comando Provinciale di  Savona   -   Varazze (SV) , 30/05/2025 11:41 Al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, i Carabinieri della Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, hanno arrestato quattro persone, residenti in provincia di Torino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Savona. I soggetti sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Varazze.