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ROMA: PROSTITUZIONE IN CENTRI MASSAGGI CINESI

 


ROMA: PROSTITUZIONE IN CENTRI MASSAGGI CINESI, DUE ARRESTI DEI CARABINIERI


Roma, 29 nov. (Adnkronos) - I carabinieri della compagnia di Roma Piazza Dante, su delega della procura di Roma, hanno eseguito perquisizioni in quattro appartamenti che, alla luce degli elementi sinora raccolti, si ritiene fossero usati come centri 'massaggi' cinesi. I militari hanno perquisito un appartamento in via Marsala dove hanno sorpreso e arrestato in flagranza, gravemente indiziata di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, una 51enne cittadina cinese, incensurata. Nella stessa circostanza, i Carabinieri hanno anche proceduto, nei confronti di un uomo di 43 anni, cittadino cinese arrestandolo in flagranza per resistenza a un pubblico ufficiale, poiché al momento dei fatti , in piazza Vittorio Emanuele, ha tentato di divincolarsi, colpendo i Carabinieri. Entrambi sono indiziati di essere i promotori ed effettivi gestori dell'attività di reclutamento di connazionali indotte a fornire prestazioni sessuali all'interno di quattro appartamenti, due a Roma, uno a Pomezia e uno a l'Aquila, per i quali curavano la pubblicità su siti internet e organi di stampa. In particolare la donna gestiva tutti gli appuntamenti dei clienti indirizzandoli ai quattro appartamenti direttamente dall'appartamento di via Marsala. Nel momento dell'accesso nell'appartamento di via Marsala è stato sorpreso un cliente che aveva consegnato il denaro alla donna arrestata per poi appartarsi con un'altra donna. I carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante hanno inoltre sequestrato l'appartamento di via Marsala, 10 telefoni cellulari in uso alla donna arrestata; 3.300 in contanti ritenuti provento dell'attività illecita; materiale riconducibile all'attività di prostituzione; rendiconti e documentazione probante. La donna e l'uomo sono stati condotti in carcere in attesa della convalida, a seguito della quale il Tribunale di Roma ha disposto per lui la permanenza in carcere e per lei gli arresti domiciliari. È doveroso precisare che, considerata la fase del procedimento, indagini preliminari, gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.

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