Passa ai contenuti principali

TREVISO: CARABINIERI SCOPRONO SFRUTTAMENTO

 


TREVISO: CARABINIERI SCOPRONO SFRUTTAMENTO IN LABORATORI CALZATURIERI, ARRESTI E DENUNCE


Treviso, 25 nov. (Adnkronos) - Sfruttamento del lavoro e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina in quattro laboratori calzaturieri nel Trevigiano. E' quanto hanno scoperto i carabinieri del comando provinciale di Treviso che, nel corso di controlli, hanno effettuato arresti e denunce. Le verifiche sono state svolte nei comuni della provincia di Treviso di Altivole, Asolo e Borso del Grappa, dai militari della compagnia di Castelfranco Veneto, in collaborazione, per quanto attiene alle fasi di accertamento e verifica, con il personale del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Venezia e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Treviso, nell'ambito di una articolata indagine sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso. Ad Altivole quattro persone sono state arrestate nella flagranza dei reati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, aggravato, continuato e in concorso, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, aggravato, continuato e in concorso. Si tratta di un 48enne, una 46enne, un 45enne e un 51enne, tutti di origini cinesi, bloccati mentre stavano svolgendo attività di sorveglianza e controllo nei confronti di due lavoratori di origini pakistane, assunti con contratto ''part-time'', analogamente ad un altro connazionale identificato sul posto, ma al momento non impegnato in mansioni lavorative, tutti regolarmente presenti sul territorio nazionale. Come fanno sapere i carabinieri i tre operai percepivano, in palese violazione delle clausole stabilite, la retribuzione oraria di 3,20 euro con turni giornalieri di 10 ore, senza diritto ai previsti periodi di riposo settimanale e di ferie, in un luogo di lavoro privo dei requisiti in materia di sicurezza e igiene. Vivevano in roulotte dismesse, senza servizi igienici e riscaldamento. Inoltre, gli arrestati, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, risulterebbero avere favorito l'immigrazione di due cinesi, clandestinamente presenti in territorio nazionale, ai quali davano ospitalità in alloggi ricavati all'interno dell'area del laboratorio. 

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...