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La Polizia di Stato ha eseguito un ordine di misura cautelare personale nei confronti di 4 ragazzi

 

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Un 17enne del Bangladesh, due italiani di 16 e 15 anni e un brasiliano di 15 sono gravemente indiziati del reato di rapina aggravata e lesioni personali aggravate nei confronti di un uomo. Per uno di essi contestato anche il reato di lesioni personali aggravate commesse ai danni di un tredicenne

Gli agenti della Polizia di Stato dell’VIII Distretto Tor Carbone, a seguito di approfondite indagini coordinate dalla Procura per i Minorenni di Roma, hanno dato esecuzione ad un ordine di misura cautelare personale nei confronti di 4 ragazzi, un 17enne del Bangladesh, due italiani di 16 e 15 anni e un brasiliano di 15, emesso dal G.I.P. dello stesso Tribunale, poiché gravemente indiziati, in concorso tra loro e con altri non ancora individuati, del reato di rapina aggravata e lesioni personali aggravate nei confronti di un uomo. Per uno di essi contestato anche il reato di lesioni personali aggravate commesse ai danni  di un tredicenne.

L’indagine è scaturita da una denuncia sporta dalla vittima per aver subito una rapina in via Londra, nella zona di Grotta Perfetta. Nello specifico, il 23 marzo scorso, un 48enne italiano, mentre stava rientrando a casa, è stato accerchiato da un gruppo di circa 10 ragazzi presumibilmente minorenni.  Quattro di loro, dopo averlo afferrato da dietro le spalle, lo hanno immobilizzato, sfilandogli dalle tasche il portafoglio contenente 800 euro, una carta prepagata e altri documenti. L’uomo ha cercato di divincolarsi per liberarsi dalla presa ma è stato colpito al volto dai ragazzi subendo lesioni all’occhio sinistro e  la rottura degli occhiali.  I giovani quindi, dopo averlo rapinato, sono saliti a bordo di un autobus fuggendo via. La vittima ha raccontato ai poliziotti di aver incontrato poco prima il gruppo di ragazzi all’interno di una frutteria di via Mosca dalla quale i giovani stavano tentando di  rubare alcuni prodotti e di avere avuto proprio per questo motivo una discussione con loro. Secondo l’uomo sarebbe stato seguito, malmenato e rapinato per aver loro impedito di perpetrare il furto.

Il gruppo di ragazzi avrebbe posto in essere giornalmente un vero e proprio atteggiamento intimidatorio anche nei confronti di altri commercianti e abitanti del quartiere, soprattutto persone con fragilità, le quali per paura di ritorsioni non avrebbero denunciato.

Gli agenti, a seguito degli accertamenti espletati, alla visione delle immagini di videosorveglianza della zona e alle testimonianze acquisite, sono riusciti a risalire ai 4 ragazzi nei confronti dei quali è stata emessa la misura cautelare. Il Giudice per le indagini preliminari ha disposto nei confronti del 17enne del Bangladesh il collocamento in comunità, mentre per gli altri tre ragazzi è stata disposta una misura cautelare che prevede tra le prescrizioni di non allontanarsi dalle abitazioni dalle 15 alle 07.00, di frequentare con regolarità le scuole in cui sono iscritti, di astenersi da qualsiasi tipo di contatto con la vittima della rapina e di non frequentare pregiudicati o soggetti dediti all’uso di sostanze stupefacenti e mantenere contatti con il servizio sociale.

Risale invece al mese di ottobre l’aggressione compiuta, per futili motivi, dal 17enne del Bangladesh nei confronti di un ragazzo di 13 anni, durante la quale lo avrebbe colpito con dei pugni sul volto, cagionandogli una contusione, con una prognosi di 7 giorni.

Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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