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OPERAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO CONTRO LA CRIMINALITA’ GIOVANILE

 

Squadra mobile

Nell’ambito della iniziativa nazionale di contrasto ai fenomeni criminali connessi alle baby gang e allo street bullyng sono state svolte, anche sul territorio di Arezzo, mirate attività investigative ad alto impatto, attraverso l’intensificazione dei controlli di polizia su obiettivi riconducibili a contesti di devianza giovanile.

L’attività nella provincia aretina, coordinata dal Dirigente della Squadra Mobile dott. Sergio Leo, è stata svolta tramite l’impiego di dieci equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Toscana, oltre che personale della Squadra Mobile, del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, della Divisione Polizia Amministrativa e dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Arezzo ed ha consentito l’arresto di tre persone, il sequestro di oltre un kg di cocaina, oltre che altre sostanze droganti, quali l’eroina e l’hashish, nonché di strumenti di taglio atti all’offesa alla persona. Sono state identificate oltre 250 persone, la metà delle quali minorenni, e sono state effettuate numerose perquisizioni, sia personali che domiciliari, oltre che controlli presso gli esercizi commerciali maggiormente frequentati dai minori.

E’ stato altresì individuato il responsabile di una rapina commessa nel centro storico lo scorso fine settimana, nonché avviate le procedure di espulsione di un soggetto extracomunitario, tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, presumibilmente anche a minori.

Con specifico riferimento alle più importanti operazioni di polizia giudiziaria, gli investigatori della Squadra Mobile, attraverso un’attenta attività di monitoraggio anche dei social networks, hanno tratto in arresto due giovani, rispettivamente di 23 e 22 anni, conviventi, per spaccio di sostanze stupefacenti; in particolare, all’esito di servizi di osservazione e pedinamento, gli operatori di Polizia hanno bloccato i due soggetti all’atto della consegna di una dose di sostanza stupefacente del tipo cocaina. La successiva perquisizione effettuata sull’autovettura sulla quale i due viaggiavano permetteva poi di rinvenire, debitamente occultato all’interno di un vano ricavato nel bagagliaio dell’auto, un panetto della medesima sostanza da un oltre un kg. La sostanza, qualora immessa nel mercato dello spaccio di stupefacenti, avrebbe fruttato oltre 80.000 euro.

In manette è finito anche un cittadino straniero di 29 anni, irregolare sul territorio, che deteneva a fini di spaccio dosi di cocaina, eroina ed hashish. All’atto dell’accesso presso l’abitazione individuata dagli investigatori e frequentata anche da minorenni, l’uomo tentava di disfarsi della droga gettandola dalla finestra, ma i poliziotti, lì appostati, la recuperavano e, all’esito della perquisizione domiciliare, rinvenivano ulteriore sostanza stupefacente, materiale per il confezionamento della stessa e denaro, probabile provento dell’attività di spaccio. Dopo la convalida dell’arresto dello straniero, sono state contestualmente avviate, tramite l’Ufficio Immigrazione della Questura, le procedure per la sua espulsione dallo Stato.

Inoltre a seguito di attività di indagine degli uomini della Squadra Mobile, è stato individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria l’autore di una rapina avvenuta nel centro storico lo scorso fine settimana; il giovane, venticinquenne, avrebbe sottratto il telefono cellulare alla vittima e, dopo averlo colpito con un pugno al volto, gli avrebbe sfilato anche il portafoglio, prima di fuggire all’atto dell’arrivo immediato dei poliziotti. Denunciato, infine, anche un ventiduenne, il quale portava al seguito, senza giustificato motivo, ben 5 coltelli di varie dimensioni.   

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