Passa ai contenuti principali

Nettuno. Operazione “TERRA di NETTUNO”, sgominata una banda dedita al riciclaggio di veicoli rubati e allo spaccio di sostanza stupefacente

 

a

Sgominata a Nettuno una banda dedita al riciclaggio di veicoli rubati ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Quattro arresti e sei persone denunciate in stato di libertà dalla Polizia di Stato.

Nei giorni scorsi, a Nettuno, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Albano hanno eseguito due custodie cautelari in carcere ed una ai domiciliari ed hanno effettuato una decina di perquisizioni domiciliari a carico degli appartenenti a un gruppo criminale dedito allo smontaggio e riciclaggio di veicoli rubati e allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo Cocaina, Hashish e Marijuana.

Le misure cautelari sono state emesse dal GIP del Tribunale di Velletri, a seguito di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura di Velletri. Attività che è nata lo scorso gennaio quando gli uomini della Sottosezione Polizia Stradale di Albano Laziale sono intervenuti in una carrozzeria dove hanno trovato un’auto parcheggiata che è risultata essere rubata.

L’attività investigativa ha consentito di identificare gli autori dei reati e di rinvenire 20 veicoli, tra cui moto, auto e furgoni, proventi di furto, di cui alcuni già riciclati mediante false nazionalizzazioni; infatti, tramite la presentazione alla MCTC di documentazione estera, poi risultata falsa (fatture di acquisto, carte di circolazioni estere) ne è stata richiesta la nazionalizzazione per ripulire il veicolo e consentirne la successiva vendita a ignari acquirenti.

Gli investigatori hanno accertato che uno dei componenti della banda, che aveva avviato un’attività di noleggio di veicoli, talvolta li ha ceduti temporaneamente a terzi soggetti; inoltre, hanno appurato che lo stesso era dedito anche allo spaccio di sostanze stupefacenti in quanto, in una precedente perquisizione nella sua abitazione, erano state rinvenute cocaina, hashish e marijuana. Per tali motivi, lo stesso era stato già tratto in arresto in precedenza.

A seguito di precedenti attività investigative il soggetto era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, durante i quali era emerso che aveva coinvolto anche la madre nell’illecita attività. Inoltre, durante le indagini, si sono accertate alcune cessioni di sostanze stupefacenti ad assuntori segnalati poi alla Prefettura di Roma.

Nel complesso dell’indagine sono stati sequestrati circa 180 grammi di cocaina, 500 grammi di hashish e 12 di marjuana e sequestrate varie carte di circolazione che fanno parte di un grosso lotto rubato in bianco nel 2014 alla MCTC di ENNA.                       

Le perquisizioni domiciliari, effettuate e disposte dalla stessa Procura di Velletri, hanno permesso di rinvenire altre sostanze stupefacenti per un totale circa 4,5 kg di hashish e 25 grammi di cocaina oltre ad un piccolo quantitativo di marijuana.

Sempre nel corso dell’attività sono state rinvenute e sequestrate repliche di armi da sparo, un giubbotto anti-proiettili e numerosi proiettili di diverso calibro.

Infine, il rinvenimento e sequestro di quanto sopra ha portato l’arresto di altre due donne coinvolte nell’organizzazione.

Ad ogni modo gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Tentarono un furto in banca

  Comando Provinciale di  Savona   -   Varazze (SV) , 30/05/2025 11:41 Al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, i Carabinieri della Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, hanno arrestato quattro persone, residenti in provincia di Torino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Savona. I soggetti sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Varazze.