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Sequestrati oltre un milione di artifici pirotecnici. Palermo - Erano detenuti illecitamente all'interno di un deposito di Carini

 


Nei giorni scorsi i Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Palermo, nell’ambito dei piani di controllo economico del territorio disposti dal Comando Provinciale, hanno sottoposto a sequestro 1.131.637 artifici pirotecnici custoditi all’interno di un magazzino di proprietà di una ditta operante nel settore della fornitura all’ingrosso di prodotti per casalinghi.


I militari, all’atto dell’accesso, hanno immediatamente constatato il mancato rispetto di qualunque norma di sicurezza che consentisse di detenere le merci pericolose nel rispetto delle stringenti disposizioni previste a tutela dell’incolumità pubblica imponendo agli esercenti specifiche cautele da adottare nel caso si proceda alla commercializzazione di prodotti pirotecnici.


Le Fiamme Gialle hanno pertanto scoperto una vera e propria “santabarbara” rinvenendo e sottoponendo a sequestro circa due tonnellate di materiale esplodente (1.886 kg.) che, tra l’altro, risultava stoccato vicino a materiale altamente infiammabile.


Nel corso degli accertamenti, il responsabile dell’attività non sarebbe stato in grado di esibire neanche le previste certificazioni di prevenzione incendi, obbligatorie in ragione di quanto disposto dal D.P.R. 151/2011.


Pertanto, i finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Palermo hanno proceduto a segnalare alla locale Procura della Repubblica il titolare dell’impresa ipotizzando, tra le condotte in contestazione, non solo il commercio abusivo di materiale esplodente (art. 678 del codice penale) ma anche la fattispecie di reato prevista per il mancato rispetto delle prescrizioni impartite in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (art 85 comma 1 D.Lgs. 81/2008).


L’attività svolta rientra tra i compiti istituzionali propri della Guardia di Finanza quale polizia economico – finanziaria costantemente impegnata nel controllo a tutela di ogni forma di economia sana e dell’incolumità dei cittadini.

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