Passa ai contenuti principali

Sicurezza: arrestato medico ritenuto responsabile di traffico clandestino di armi

 


Comando Provinciale di Lecce - Cannole (LE), 03/07/2024 11:33

Nella serata di ieri, un medico anestesista salentino è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Maglie perché ritenuto presunto responsabile di detenzione abusiva di armi e compravendita di armi comuni da sparo per corrispondenza o mediante contratto a distanza. Il provvedimento cautelare scaturisce da accertamenti eseguiti nel corso della stessa giornata dai militari della Compagnia di Maglie congiuntamente al personale degli Artificieri Antisabotaggio del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto. Ad allertare i Carabinieri al numero di emergenza 112 NUE, circa la presenza di un plico sospetto, sono stati gli operatori addetti alla verifica e monitoraggio del transito delle spedizioni. Immediatamente, quindi, i militari hanno attuato il piano previsto per le doverose operazioni e la messa in sicurezza dell’area. Le attività condotte dagli artificieri hanno permesso di constatare che all’interno del pacco vi erano armi da sparo, ovvero, una pistola calibro 5.5, due pistole tipo revolver calibro 6.35 prive di matricola e oltre 50 cartucce calibro 22. Speditiva è stata l’attività info-investigativa condotta dai militari dell’Arma attraverso cui è stato possibile risalire al mittente della spedizione, un medico 62enne salentino. Le indagini sono proseguite anche attraverso una perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione dell’uomo, dove, con grande stupore, i Carabinieri hanno trovato un vero e proprio arsenale. Le operazioni, infatti, hanno consentito di rinvenire e sequestrare numerose armi bianche e da fuoco, tutte illecitamente detenute dal medico. Si tratta di 2 baionette, 8 pistole prive di matricola, una balestra anch’essa priva di matricola, una carabina cal. 22, 3 spade del tipo “Katana”, 4 coltelli del tipo “mollettone”, un coltello da palombaro, 3 lancia dardi a molla e munizionamento di diverso calibro. All’interno dell’abitazione i militari hanno rinvenuto vari oggetti di verosimile interesse storico e archeologico che sono stati anch’essi sottoposti a sequestro in attesa della valutazione tecnica che sarà eseguita dalla soprintendenza archeologica e belle arti. Al termine delle operazioni di polizia, il medico è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che l’eventuale colpevolezza in ordine al reato contestato, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

Post popolari in questo blog

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni