Passa ai contenuti principali

Violenze e minacce a scopo estorsivo

 


Comando Provinciale di Reggio Emilia - Guastalla (RE), 10/07/2024 11:08

Minacce di morte e violenza da parte di loro tre connazionali: le due vittime in diversi momenti temporali, avrebbero subito plurime richieste estorsive di denaro. Una delle due vittime, per non aver ottemperato alle richieste estorsive, sarebbe stato anche aggredito fisicamente subendo lesioni giudicate poi guaribili dai sanitari in 5 giorni. Gli indagati sono tre, un uomo di 37 anni e due giovani 24enni residenti tra la bassa reggiana e mantovana, che si sarebbe macchiati di una serie di condotte illecite per le quali, al termine delle meticolose indagini, i carabinieri del Nucleo investigativo di Reggio Emilia congiuntamente ai colleghi del nucleo operativo della compagnia di Guastalla, a cui le vittime si sono rivolte, li hanno denunciati alla locale Procura della Repubblica per il reato di tentata estorsione. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri del nucleo investigativo del capoluogo reggiano e dei colleghi del nucleo operativo della compagnia di Guastalla, ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l'applicazione nei confronti di due uomini rispettivamente di 37 e 24 anni della custodia cautelare in carcere, mentre per il terzo indagato di 24 anni la misura cautelare personale dell’obbligo di dimora nel comune di Viadana, in provincia di Mantova. Nella mattinata odierna le misure sono stata eseguita dai carabinieri del Nucleo investigativo unitamente ai militari della Compagnia carabinieri di Guastalla, che hanno arrestato i due uomini e notificato al terzo indagato la misura dell’obbligo di dimora.

Post popolari in questo blog

Truffa del "Finto Medico": con la scusa di una visita di controllo raggirano anziana

  Comando Provinciale di  Reggio Emilia   -   Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...

Furti di metalli nella valle Telesina

  Comando Provinciale di  Benevento   -   Telese Terme (BN) , 09/12/2025 16:12 A San Lorenzo Maggiore, un quarantunenne di Telese Terme, gravato da precedenti specifici, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che lo sorprendevano mentre nascondeva all'interno della propria autovettura materiale ferroso dal peso complessivo di circa 400 kg, appena asportati da un cantiere edile. L’autore, bloccato dai militari, veniva condotto in Caserma, dove, al termine di tutte le formalità di rito, veniva sottoposto alla misura degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, come disposto dal Pubblico Ministero di turno. Ad Amorosi, sulla SS Fondovalle Isclero, un quarantanovenne proveniente dalla provincia di Benevento, e già gravato da precedenti specifici, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che lo sorprendevano mentre nascondeva all'interno della propria autovettura due matasse di cavi di r...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...