AVEVA LANCIATO PIETRE CONTRO GLI ARTISTI DI “LODI AL SOLE” IN PIAZZA DELLA VITTORIA ED ERA STATO DENUNCIATO: OGGI LA POLIZIA LO ARRESTA PER RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE

Nella mattinata odierna, i poliziotti delle Volanti della Questura di Lodi hanno arrestato un cittadino nigeriano, di 28 anni, resosi responsabile del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo, con precedenti di polizia per vari reati, tra cui rapina, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto a fornire le proprie generalità, si era già reso protagonista di condotte illegali, che avevano turbato non solo le vittime, ma anche l’opinione pubblica e la generale percezione della sicurezza collettiva nel centro cittadino.
Infatti, nella serata del 28 giugno scorso, l’uomo, durante una delle esibizioni che si stanno susseguendo in Piazza della Vittoria nell’ambito della kermesse “Lodi al Sole”, aveva lanciato alcune pietre in direzione del presentatore e delle artiste, colpendo una ragazza di 16 anni, causandole lesioni personali e allarmando la popolazione presente. Solo il pronto intervento di un poliziotto libero dal servizio e di alcuni agenti della Polizia di Stato e militari dell’Arma dei Carabinieri, presenti su disposizione del Questore della Provincia di Lodi per tutelare l’ordine pubblico, aveva impedito all’uomo di reiterare le condotte violente. Per tali fatti, il soggetto era stato denunciato per lesioni e, avendo minacciato ed aggredito gli operatori delle forze di polizia, anche per minacce e resistenza a pubblico ufficiale.
Nei giorni seguenti, la pericolosità dell’uomo si è ulteriormente manifestata, questa volta assumendo le forme di una rapina. Il 6 luglio, infatti, i poliziotti delle Volanti sono intervenuti presso l’Eurospin di Via Lago di Garda, contattati dall’addetto alla sicurezza. Giunti sul posto, gli agenti hanno appurato che un uomo, poi riconosciuto nel cittadino nigeriano oggetto della presente nota stampa, aveva dapprima asportato alcuni prodotti alimentari, occultandoli all’interno del proprio zaino e, successivamente, aveva tentato di uscire dal centro commerciale senza pagarli. L’addetto alla sicurezza ha raccontato ai poliziotti che, allertato da altro personale del market, aveva iniziato a seguire il soggetto, assistendo all’occultamento della merce, per poi fermarlo subito dopo le casse. Vistosi braccato, il cittadino nigeriano ha agguantato uno dei pos presenti in cassa e minacciato di lanciarglielo addosso al vigilante; poi, divincolandosi con spinte, è riuscito a fuggire, portando con sé la merce rubata. I poliziotti hanno avviato le indagini e, grazie alla descrizione fornita dai testimoni, hanno indirizzato i sospetti verso il cittadino nigeriano, distintosi per fatti analoghi nei centri commerciali della zona. Tali sospetti hanno, poi, trovato conferma grazie al responsabile dell’Eurospin che ha riconosciuto l’uomo, senza esitazioni e con l’ausilio di un album fotografico recante foto di soggetti dalle caratteristiche morfologiche analoghe, come responsabile della rapina.
Nei giorni successivi ai fatti narrati, i poliziotti delle volanti hanno intrapreso le ricerche dell’uomo, al fine di notificargli gli atti relativi alla rapina. Oggi lo hanno trovato nei pressi del ponte di via Lungo Adda Bonaparte. Gli agenti lo hanno identificato ma l’uomo, a fronte della richiesta di seguirli in Questura per accertamenti e notifiche, ha dato in escandescenze, offendendoli, aggredendoli e minacciando uno degli operatori con una grossa pietra raccolta da terra.
Stante l’evidente, attuale e concreto pericolo per la propria incolumità – e per la sicurezza collettiva – il poliziotto, dopo aver vanamente e ripetutamente chiesto all’uomo di posare la pietra, ha dovuto estrarre il taser e, a fronte del persistere delle minacce e dell’atteggiamento violento, ha dovuto utilizzarlo, riuscendo così a contenerne l’impeto. L’uomo è stato condotto in Questura, ove è stato dichiarato, previ contatti con il Pubblico Ministero, in stato di arresto per il reato di resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Domani si terrà l’udienza di convalida davanti al Giudice del rito direttissimo.
Si precisa che gli elementi acquisiti a carico dell’arrestato dovranno essere vagliati dal Giudice nel corso del procedimento penale, durante il quale opera la presunzione di non colpevolezza sino a condanna definitiva.