Polizia di Stato arresta spacciatore in Via Sorbana. Sequestrati 1670 euro in contanti, metadone, eroina, cocaina e materiale utile allo spaccio.

Nel pomeriggio di ieri, la pattuglia del Commissariato Carmine e della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato hanno tratto in arresto un 45 enne, cittadino di origini tunisine ed irregolare sul Territorio Nazionale, con numerosi precedenti penali e/o di polizia per reati di varia natura.
Nello specifico i Poliziotti, durante le consuete attività operative di Prevenzione Generale e di Controllo del Territorio, volte a prevenire e reprimere episodi di criminalità diffusa, notavano un soggetto che si aggirava con fare sospetto in Via Sorbana, nei pressi di un’area boschiva.
Il comportamento anomalo non è sfuggito ai Poliziotti che, avvicinandosi all’uomo per effettuare un controllo, notavano che questo estraeva qualcosa dalla tasca e lo lanciava a terra poco distante.
Gli oggetti – subito recuperati dagli Agenti – risultavano essere 2 involucri di nylon termosaldati contenenti rispettivamente 50,68 grammi di eroina e 0,30 grammi di cocaina - dosi pronte per essere spacciate – nonché un bilancino di precisione e 5 boccette di metadone.
La successiva perquisizione personale consentiva di rinvenire addosso allo straniero 1.670 Euro in contanti, 2 dispositivi cellulari, un’agenda e un ulteriore involucro contenente 12,48 grammi di eroina, il tutto sottoposto sequestro, in quanto verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
Il fermato - che già annovera diverse condanne per reati in materia di stupefacenti - veniva pertanto condotto negli Uffici della Questura e tratto in arresto per reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e denunciato in stato di libertà per ingresso e soggiorno illegale nel Territorio Nazionale.
L’arrestato è stato poi associato presso la locale Casa Circondariale Nerio Fischione.
Al termine dell’esecuzione della misura della custodia cautelare, la sua posizione sarà trattata dall’Ufficio Immigrazione per eventuale procedura di espulsione.
In considerazione di quanto accaduto, dei precedenti emersi a suo carico, il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori ha disposto la Misura di Prevenzione Personale dell’Avviso Orale nella forma aggravata dal divieto, tra gli altri, di possedere o utilizzare qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente diverso dai telefoni cellulari, radar e visori notturni, indumenti e accessori per la protezione balistica individuale, mezzi di trasporto blindati.
“Lo spaccio di sostanze stupefacenti rappresenta un reato particolarmente grave non solo per gli effetti che produce per chi consuma droga, ma anche per il contesto in cui trova terreno fertile per la sua diffusione e per l’indotto criminale che genera, in termini di degrado, microcriminalità e conseguenze sull’ordine e la sicurezza pubblica – ha sottolineato il Questore Sartori –. Per questo motivo la prevenzione ed il contrasto al suo diffondersi rappresenta una delle priorità per le Forze di Polizia, impegnate quotidianamente a garantire la sicurezza dei cittadini”.