Illecita somministrazione di manodopera Milano - Sequestro per oltre 43 milioni di euro nei confronti di una società leader nel settore dei trasporti e della logistica
In data odierna, i finanzieri del Comando Provinciale di Milano stanno dando esecuzione a un decreto di sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Milano, nei confronti di una società milanese leader nel mercato del trasporto e della logistica, per l’importo complessivo di oltre 43 milioni di euro.
Le indagini, coordinate da questo Ufficio ed eseguite dal Nucleo di Polizia Economico-
Finanziaria della Guardia di finanza di Milano con la collaborazione del Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate, hanno a oggetto il fenomeno della somministrazione illecita di manodopera.
Le ipotesi investigative riguardano una complessa frode fiscale derivante dall’utilizzo, da parte della beneficiaria finale, del meccanismo illecito di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti a fronte della stipula di fittizi contratti d’appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, che ha portato all’emissione e al conseguente utilizzo dei falsi documenti.
In particolare, ricostruendo la “filiera della manodopera”, è stato rilevato che i rapporti di lavoro con la societa committente sono stati “schermati” da società “filtro” che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative (società “serbatoio”), che hanno sistematicamente omesso il versamento dell’I.V.A., nonché degli oneri di natura previdenziale e assistenziale.
Sono in corso, inoltre, diverse perquisizioni nelle province di Milano e Napoli nei confronti delle persone fisiche e giuridiche coinvolte, con contestuale notifica delle informazioni cli garanzia, anche in tema di responsabilità amministrativa degli enti in relazione agli illeciti penali commessi dai dirigenti della società, a favore di quest‘ultima.
La diffusione del presente Comunicato Stampa è effettuata in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo n° 188/2021, ritenendo sussistente l’interesse pubblico all’informazione, ferma restando la presunzione di non colpevolezza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, da reputarsi non colpevoli fino alla eventuale sentenza di condanna divenuta irrevocabile.