
Nel pomeriggio di sabato 12 giugno, un equipaggio della Polizia di Stato, transitando in Piazza Verdi, notava un cittadino pakistano chiedere aiuto facendo segno con le braccia.
Gli operatori della Squadra Volante notavano nelle immediate vicinanze un cittadino nordafricano che alla vista dei poliziotti immediatamente si dava alla fuga.
Considerata la richiesta d’aiuto dell’uomo, visibilmente scosso e impaurito e in considerazione della fuga dell’altro individuo, gli agenti si gettavano al suo inseguimento, richiedendo l’ausilio degli altri equipaggi.
Dopo pochi metri il soggetto in fuga veniva bloccato a bordo di una bicicletta, poi risultato il provento di una rapina: la vittima infatti, un cittadino pachistano di 27 anni, lamentando forti dolori al torace e ai fianchi, raccontava che il malvivente, qualche minuto prima, lo aveva fermato in Piazza Verdi afferrandolo per il braccio e, minacciandolo con un rasoio, dapprima lo percuoteva e, subito dopo, si impadroniva della bicicletta fino al provvidenziale arrivo dei poliziotti.
Il giovane formalizzava denuncia/querela in merito a quanto accaduto e veniva trasportato presso il locale Pronto Soccorso per le cure del caso.
Intanto, il malvivente bloccato dagli agenti veniva condotto in Questura e identificato M. M., cittadino tunisino di 32 anni, noto pluripregiudicato e destinatario di numerose condanne per furti e rapine, irregolare sul territorio dello Stato.
Oltre alla bicicletta, poi restituita all’avente diritto, i poliziotti sequestravano il rasoio utilizzato per portare a compimento il reato e trovato occultato all’interno dei pantaloni dello straniero.
Al termine degli atti, l’uomo veniva arrestato per rapina e associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.