Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro - Orzinuovi (BS), 11/07/2025 13:11
A Orzinuovi, i militari della locale Stazione Carabinieri e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Brescia, nell’ambito di specifico servizio finalizzato al contrasto del lavoro sommerso, hanno proceduto al controllo di una impresa individuale, operante nel settore delle confezioni in serie di abbigliamento per conto terzi, facente capo ad un cittadino cinese di 46 anni, residente a Brescia, già noto alle forze dell’ordine. Nel corso dell’attività ispettiva è stata accertata la presenza di undici lavoratori di nazionalità cinese, di cui sei sprovvisti di regolare contratto di lavoro e due privi di un titolo di soggiorno valido per poter lavorare sul Territorio Nazionale. Sono state inoltre rilevate numerose irregolarità, quali l’aver impiegato due cittadini originari di paese extra U.E. sprovvisti di regolare titolo di soggiorno, non aver aggiornato il documento di valutazione rischi aziendale, la mancata effettuazione di visite mediche per sei dipendenti, la mancata formazione dei lavoratori, non aver provveduto a mantenere i luoghi di lavoro conformi ai requisiti di salute e sicurezza, non aver messo a disposizione dei lavoratori attrezzature conformi ai fini della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e la mancanza del piano di emergenza ed evacuazione. A conclusione degli accertamenti, il titolare dell’impresa è stato denunciato in stato di libertà per le violazioni penali contestate ed è stato sanzionato amministrativamente per aver impiegato lavoratori subordinati senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro e per aver impiegato due lavoratori extracomunitari privi di regolare titolo per poter lavorare. È stato immediatamente adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale ed è stata inibita l’aerea di produzione. Il personale operante, nel corso dell’attività di controllo, ha anche rilevato la presenza di otto locali adibiti a dormitorio, privi dei necessari requisiti di igiene ed abitabilità. Sono state complessivamente elevate sanzioni amministrative e penali per un totale di circa 76000,00 euro. La responsabilità penale dell’amministratore dell’azienda, indagato per le succitate violazioni in materia di lavoro, sarà accertata solo all’esito di giudizio con sentenza penale irrevocabile.