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Spaccio di crack nella Capitale. Giovane tunisino arrestato a Rieti dalla Polizia di Stato.

 

squadra mobile rieti 12 luglio 2025

Nei giorni scorsi, gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un diciannovenne tunisino in esecuzione di una ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa, a fine giugno scorso, dal G.I.P. del Tribunale Ordinario di Roma.

Il giovane tunisino era sottoposto alla misura cautelare del collocamento in comunità in una Casa Famiglia sita in provincia di Rieti ed a seguito di indagini condotte dagli Agenti del Commissariato di P.S. Prenestino di Roma è stato indiziato del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti per fatti accaduti a dicembre del 2024, proprio nel Quartiere Prenestino di Roma, insieme ad un altro suo connazionale.

In quella circostanza gli Agenti della Polizia di Stato lo avevano colto mentre cedeva ad un uomo, in cambio di una banconota di venti euro, quasi tre grammi di cocaina cotta, il c.d. “crack”, ed 1 grammo di cocaina. Inoltre, gli erano stati sequestrati quasi cinquecento euro, suddivise in banconote di piccolo taglio, occultate nei suoi calzini, provento della sua attività illecita.

Gli investigatori reatini, una volta ricevuta la sub delega da parte del Commissariato romano, hanno rintracciato lo straniero e lo hanno arrestato in esecuzione della predetta ordinanza conducendolo, in regime di arresti domiciliari, nella Casa Famiglia in cui è domiciliato.

Nell’ambito del procedimento penale instauratosi nei suoi confronti, l’eventuale responsabilità penale verrà accertata dal Giudice.

Si rappresenta che, in considerazione dell'attuale fase di indagini preliminari, la persona arrestata è da presumersi innocente fino a sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.

Rieti, 12 luglio 2025

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