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Il Questore Giuseppe Ferrari dispone la chiusura di un bar nel centro di Bolzano e l’espulsione di due cittadini stranieri. Un altro cittadino cittadino straniero viene denunciato dalla Polizia di Stato per spaccio di sostanze stupefacenti.

 

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Nella giornata di ieri, giovedì 13 novembre, il Questore Giuseppe Ferrari ha disposto la chiusura per trenta giorni di un bar nel centro di Bolzano.

Il provvedimento è stato adottato, a cura della Divisione Polizia Amministrativa, in quanto, nel corso della nottata precedente, si era verificato un episodio di violenza particolarmente grave.

Nello specifico, la Sala Operativa della Questura, ricevuta la segnalazione della presenza di una persona molesta, inviava nei pressi del locale due pattuglie della Squadra Volante.

Gli operatori trovavano, all’esterno dell'esercizio, dolorante, un cittadino marocchino, con numerosi precedenti a carico. Lo stesso riferiva che, poco prima, tre soggetti lo avevano trascinato fuori dal bar con la forza e, una volta in strada, lo avevano colpito ripetutamente con calci e pugni al volto ed al torace, per poi asportargli il cellulare e il portafoglio e darsi alla fuga.

Immediatamente gli Agenti procedevano all’identificazione degli avventori del bar, tra cui alcuni con precedenti penali e di polizia, che confermavano la versione della vittima, ed avviano le ricerche degli aggressori.

Così, in maniera rapidissima, uno di questi ultimi veniva intercettato in una via limitrofa, nella zona di via Cappuccini. Si trattava di quello che si era avventato sul cittadino marocchino e lo aveva trascinato a terra.

Lo stesso, cittadino tunisino, si trovava in compagnia di un connazionale.

Condotti entrambi in Questura per gli accertamenti di rito, veniva verificato come fossero gravati da precedenti per ingresso e soggiorno illegale nel Territorio dello Stato. Il loro atteggiamento si manteneva particolarmente ostile ed inoltre uno dei due riferiva agli operatori di aver appena ingoiato una lametta, motivo per il quale veniva anche richiesto l’intervento del 118. Grazie all’ausilio dei sanitari si appurava che lo stesso aveva ingerito solo una linguetta metallica di una cerniera e pertanto veniva lasciato alle cure dei sanitari per poi essere ricondotto in Questura.

Sulla scorta di ciò e per il fatto che i soggetti erano già noti in quanto autori di reati contro il patrimonio e contro la persona, il Questore di Bolzano ne decretava l’espulsione con successivo accompagnamento al C.P.R. di Palazzo San Gervasio (PZ).

Il doppio accompagnamento, delicato e rischioso, veniva effettuato da personale della Questura, che riusciva a portarlo a termine con successo.

L’aggressione da cui è scaturita tutta l’attività descritta è stata documentata anche dagli impianti di videosorveglianza cittadini e fa seguito ad altri due recenti episodi che hanno interessato lo stesso bar.

Nella nottata del 18 ottobre alcune pattuglie della Squadra Volante erano dovute intervenire in seguito ad una rissa scatenatasi davanti al locale fra numerosi cittadini stranieri irregolari, con un ferito.

Nella serata del 30 ottobre, durante un controllo, vari avventori erano risultati avere a carico precedenti penali e di polizia.

 Pertanto, considerata la necessità di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, l’autorizzazione alla conduzione del locale è stata sospesa, appunto per trenta giorni, ai sensi dell'articolo 100 T.U.L.P.S.

 

Nella giornata di ieri, l’intensificazione dei controlli nelle aree maggiormente a rischio disposta dal Questore di Bolzano ha prodotto anche ulteriori risultati nel contrasto alla criminalità.

Un altro cittadino di origini tunisine è stato denunciato da personale della Squadra Mobile, allertati da “strani” movimenti in zona, rapidamente decodificati come tipici di spacciatori.

Infatti, gli operatori della Narcotici lo hanno sorpreso lungo le Passeggiate del Talvera, nei pressi del cosiddetto “Ponte Giallo”, mentre cedeva della sostanza stupefacente a dei giovani.

Intervenuti tempestivamente, i poliziotti lo hanno bloccato ed identificato, per poi accompagnarlo presso gli uffici di largo Palatucci, dove hanno proceduto al sequestro di involucri contenenti circa 4 grammi di cocaina.

Si tratta di un caso che testimonia in maniera chiara come l’attenzione della Polizia di Stato e delle altre Forze dell'Ordine, resti costantemente alta su tutti i fronti, per contrastare ogni forma di illegalità.

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