Passa ai contenuti principali

Latitanti: cerca di sottrarsi all'arresto lanciandosi da un ponte, bloccato e accompagnato in carcere

 


Comando Provinciale di Biella - Biella, 17/11/2025 14:51

Ancora una volta, la combinazione tra senso civico della cittadinanza ed il controllo del territorio da parte dell’Arma dei Carabinieri hanno permesso di ottenere un importante risultato per la sicurezza e la giustizia. Nel tardo pomeriggio di ieri 27 ottobre 2025, un cittadino ha chiamato il 112 per segnalare di aver appena visto un’auto lungo una provinciale nei boschi della Valle Elvo e di essersi insospettito perché aveva visto una persona scendere per allontanarsi di corsa del bosco. Il suo pensiero era ovviamente subito corso al noto fenomeno di spaccio in quelle zone. Sono state allertate tutte le pattuglie in zona e poco dopo un equipaggio della Sezione Radiomobile Carabinieri di Biella ha fermato un’auto simile a quella segnalata a Occhieppo Inferiore. A bordo c’erano tre uomini, un italiano e due stranieri, di cui uno privo di documenti. Tutti sembravano tranquilli ma improvvisamente l’uomo senza documenti ha iniziato a fuggire, subito inseguito dai militari, finché nella sua corsa si è lanciato oltre la ringhiera del ponte sul torrente Elvo, precipitando nel greto sottostante in secca da un'altezza di circa 7 metri. Immediatamente soccorso dai Carabinieri e poi da personale dei Vigili del Fuoco e dai sanitari del 118 di Biella, è stato trasportato d'urgenza presso all’ospedale per politrauma, non in pericolo di vita. Tale fuga sospetta, in assenza di qualunque elemento illegale sulla sua persona o nell’auto ha fatto subito sorgere il sospetto che l’uomo sapesse di essere ricercato. È stato quindi chiesto il supporto degli specialisti in rilievi tecnici del Nucleo Investigativo provinciale che hanno proceduto a rilevare le impronte digitali sul posto in ospedale, dal cui controllo è emerso che effettivamente si trattava di un latitante, un marocchino 36 enne colpito da un ordine di carcerazione emesso un anno fa dalla Procura Generale di Torino dovendo espiare una pena di 4 anni per reati in materia di stupefacenti commessi in provincia di Novara tra il 2019 ed il 2020. L'uomo è stato quindi piantonato in ospedale prima dai Carabinieri e poi dalla Polizia Penitenziaria di Biella. Continuano invece gli accertamenti per capire il motivo della presenza dell’uomo in questa Provincia.

Post popolari in questo blog

Sicurezza: controllo del territorio, denunce e sequestri in Sicilia

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Misilmeri (PA) , 09/09/2025 09:39 I Carabinieri della Stazione di Misilmeri, coadiuvati dai colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia e delle Stazioni di Godrano e Mezzojuso, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio inserito in un più ampio contesto di attività, volte a garantire la sicurezza e la legalità nel territorio misilmerese, finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa. Complessivamente, sono state denunciate in stato di libertà 7 persone accusate a vario titolo di furto aggravato, violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro ed evasione. In particolare: - 5 persone di età compresa tra i 38 ed 85 anni, sono state deferite per furto di energia elettrica; i tecnici dell’Enel in ausilio ai militari, hanno accertato diversi allacci abusivi diretti alla rete di E-Distribuzione; - 1 uomo di 32 anni, già noto alle forze di polizia, è stato denunc...

Milano Fashion Week: controlli e arresti della Polizia di Stato

  La Polizia di Stato a Milano ha arrestato per furto aggravato in concorso tre cittadine bulgare, rispettivamente di 24,25 e 26 anni, due cittadini cileni di 26 e 31 anni e, per il medesimo reato, ha indagato in stato di libertà un cittadino algerino di 20 anni, un cittadino belga 31enne e un cittadino francese di 33 anni. Nel pomeriggio di giovedì 25 settembre, gli agenti della sezione antiborseggio della Squadra Mobile milanese, in occasione della “Milano Fashion Week”, durante un servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori, hanno notato tre donne che stavano entrando all’interno della Galleria Vittorio Emanuele le quali prestavano attenzione i vari oggetti ed effetti personali delle persone e dei numerosi turisti presenti. Dopo essersi scambiate dei cenni d’intesa, il gruppo si è diretto verso un atelier della galleria dove, anche per via della presenza di un noto gruppo musicale coreano, l’ingresso era gremito di persone. Nella circostanza, approfittando di un moment...

Truffa del "Finto Medico": con la scusa di una visita di controllo raggirano anziana

  Comando Provinciale di  Reggio Emilia   -   Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...