L’AQUILA E LA PIOVRA, UN POLIZIOTTO ITALIANO IN MISSIONE IN ALBANIA RENATO SCALIA | 22 LUG 2015
Nell’intervista pubblicata la primavera scorsa (Intervista a Gianni Palagonia, poliziotto-scrittore), avevamo preannunciato l’uscita dell’ultimo libro Gianni Palagonia, “L’aquila e la piovra – Un poliziotto italiano in missione in Albania“.
E’ incredibilmente diverso leggere un libro scritto da un amico. Si provano sensazioni nuove, mai sperimentate prima. In certi momenti, sembra di avere Gianni Palagonia seduto accanto te. Appare all’improvviso anche il suo volto. L’immagine è talmente nitida che i lineamenti sono ben definiti. Senti anche la sua voce, le sue battute in dialetto siciliano, condite dall’affabile sorriso. Non è l’effetto di qualche sostanza particolare, sei solo rapito da questo avvincente racconto. Quando ti rendi conto di tenere in mano solo il suo libro, comprendi bene quanto siano efficaci le capacità descrittive e di narrazione del poliziotto-scrittore. Con questo romanzo il lettore riesce a viaggiare in un mondo affascinante e per certi versi crudele.
Palagonia non è solo l’irrefrenabile investigatore alla ricerca della verità, è anche un uomo che si commuove davanti alle difficoltà di un popolo, quello albanese, vessato da usanze primordiali e da una politica mafiosa e corrotta. Per non parlare poi dell’amore. Lo scrittore incontra Viola, una donna davvero straordinaria. Ma non poteva essere diversamente. Per andare d’accordo con lui, devi avere la forza di un caterpillar e credere nei valori morali che arricchiscono davvero la vita.
Come sempre i romanzi di Gianni Palagonia sono straordinariamente attuali. Sono manuali da leggere rileggere e da tenere sempre sul comodino. E’ un invito rivolto a chiunque avesse l’intenzione di intraprendere il mestiere di poliziotto. Per essere un buon investigatore devi soprattutto avere passione, perspicacia e spirito d’iniziativa e Palagonia di queste doti ne ha da vendere.
L’aquila e la piovra, un poliziotto italiano in missione in Albania è un libro di Edizioni CentoAutori.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...