E ci riferisce che “in un processo celebrato a Firenze l’anno scorso un pentito parlando di me afferma che sono stato condannato a morte e alla domanda posta dal procuratore, se la condanna fosse revocabile, la risposta è no, perché chi ha sentenziato la condanna a morte, cioè Emanuello, è morto e quindi i suoi seguaci, uomini d’onore, hanno l’obbligo di eseguirla. Non deve sembrare un delitto di mafia però, Crocetta va insozzato, accusato delle cose più terribili e quando muore deve sembrare più un incidente che altro in modo che non sia considerato un eroe di mafia”.
I rischi che corre Crocetta.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...