Mafia: Riferimenti, su beni confiscati c'è "longa manus"
Gestiti da'oligarchie e associazionismo misto a polita e affari'
(ANSA) - CATANZARO, 20 LUG - "Quanti hanno richiesto invano la disponibilita' di un bene confiscato alla criminalita' organizzata? Tanti. Proprio giorni fa mi e' capitato di interloquire con un'associazione di ragazzi disabili.
Associazione fuori dal giro delle scatole cinesi e quindi fuori dal potere e quindi, come tante, senza sede. Perche' non ci interroghiamo sulla 'longa manus' esistente sui beni confiscati e i relativi affari di un'oligarchia privilegiata che gestisce potere in nome di una presunta antimafia e di una solidarieta' sociale beffata?". Lo afferma, in una nota, Adriana Musella, presidente del Coordinamento antimafia Riferimenti.
"Per me e per tanti altri come me - aggiunge - l'antimafia e' stata un sentimento, un qualcosa di intrinseco, ormai, al nostro Dna, un misto di rabbia, dolore e ribellione trasformato in forza reattiva. Ma oggi, purtroppo, la parola antimafia rischia di imbastardirsi e quello che piu' conta, di non piacerci piu'.
Non perche' rinunciamo alla lotta, sia ben chiaro, ma perche' non possiamo riconoscerci in questo tipo di associazionismo misto a politica o parte di essa e ad affari ed espedienti che e' diventata, grazie ad alcuni, un vero e proprio centro di potere. No, non ci appartiene tutto questo che dobbiamo denunziare come una holding e da cui prendiamo le distanze.
Perche' non ci interroghiamo sul ruolo degli stipendiati dell'antimafia? Dov'è' il volontariato per certe organizzazioni? Non puo' essere volontariato solo quello di ragazzi che vengono in buona fede a zappare da tutta Italia terre confiscate in donazione o quello delle vittime o dei loro familiari, spesso strumenti inconsapevoli, mentre altri parlano di antimafia dietro stipendio. E c'e' chi costruisce patrimoni". (ANSA).
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe