DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
Centro Operativo di Roma
COMUNICATO STAMPA
ROMA: UN ALTRO FAMOSO RISTORANTE DEL CENTRO NELLA RETE DELL’ANTIMAFIA.
Nella mattinata di oggi, in esecuzione di decreto emesso dal Gip presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, sono state poste sotto sequestro preventivo, ai sensi degli art. 321 c.p.p. e 12 sexies L. 356/92, il 60% delle quote della società BARROCCIO 2015 S.r.l., insieme al suo intero patrimonio aziendale costituito dal ristorante “IL BARROCCIO”, sito nella centralissima via dei Pastini, in zona Pantheon, nonché la somma di 70.000 euro circa, depositata su un conto corrente bancario, beni entrambi riferibili a LANIA Salvatore, l’imprenditore calabrese di Seminara residente a Roma, arrestato il 12 marzo scorso e al quale erano già stati sequestrati due altri famosi ristoranti – “IL FACIOLARO” e “LA ROTONDA”, siti nella medesima via della Capitale – nonché altri beni mobili ed immobili, per un valore complessivo di 10 milioni di euro.
Il sequestro odierno, eseguito dagli investigatori della DIA di Roma, è il risultato delle attività di approfondimento e degli ulteriori accertamenti effettuati a carico del LANIA a seguito dell’operazione del marzo scorso.
Il valore dei beni in sequestro ammonta a circa un milione di euro.
Roma, 15 luglio 2015
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...