Passa ai contenuti principali

DIA - CATANIA - SEQUESTRO AI NIZZA

PROCURA DISTRETTUALE DELLA REPUBBLICA C A T A N I A CATANIA: La Direzione Investigativa Antimafia sequestra beni per un valore di 4.000.000 euro a esponenti di spicco del clan Santapaola A seguito di proposta avanzata da questa Direzione Distrettuale Antimafia e accolta dal Tribunale di Catania Sezione Misure di Prevenzione, personale della Direzione Investigativa Antimafia di Catania, diretta dal 1° Dir. P.S. dr. Renato Panvino ha eseguito il decreto di sequestro di beni mobili, immobili e aziende, a vario titolo, riconducibili a fratelli NIZZA, Andrea Luca, Salvatore e Daniele, pluripregiudicati. I fratelli NIZZA, annoverano, a vario titolo, numerose condanne in primo e secondo grado per estorsione, associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, violazioni alla normativa in materia di armi e omicidio. I predetti appartengono allomonimo gruppo criminale - articolazione della famiglia di cosa nostra catanese SANTAPAOLA ERCOLANO attivo nel quartiere Librino di questa Città. Ampiamente dimostrate dalle numerose operazioni di polizia eseguite erano le cointeressenze di uomini e di mezzi tra il gruppo NIZZA e la famiglia SANTAPAOLA - ERCOLANO. Il gruppo dei NIZZA, dopo una collocazione inizialmente autonoma, è stato saldamente inserito nella più ampia famiglia di Cosa Nostra catanese, operando anche nellinteresse e per raggiungere i fini propri della organizzazione mafiosa. Il gruppo malavitoso dei fratelli NIZZA, capeggiato da Daniele, aveva il monopolio delle piazze di spaccio di sostanze stupefacenti site a Catania nel quartiere Zia Lisa e nel quartiere San Cristoforo, nonché in altre aree della cittadina etnea, così come risulta dalle Operazioni di polizia: CARTHAGO FIORI BIANCHI SPARTIVENTO. Si evidenzia, altresì, che NIZZA Andrea Luca, allinizio del 2017, veniva tratto in arresto dopo una latitanza che durava dal dicembre del 2014 ed a seguito della quale era stato inserito nellelenco dei 100 latitanti più pericolosi del Ministero dellInterno. Si rileva, inoltre che NIZZA ANDREA Luca, Salvatore e Daniele risultano già destinatari di Misure di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. Questo Ufficio, al fine di dare riscontro alle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia tra i quali anche il fratello Nizza Fabrizio, che indicavano la riconducibilità agli stessi di beni immobili e imprese, ha predisposto approfonditi accertamenti reddituali e patrimoniali nei confronti dei soggetti facenti parte del nucleo della famiglia NIZZA. Gli approfonditi e complessi accertamenti patrimoniali e bancari svolti dagli investigatori - compendiati nella proposta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale avanzata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia - hanno consentito di far emergere come i fratelli NIZZA, unitamente ai propri nuclei familiari, abbiano accumulato un patrimonio, costituito da numerose unità immobiliari, beni mobili registrati e aziende. Le indagini patrimoniali eseguite dalla DIA di Catania hanno permesso di ricostruire levoluzione del patrimonio, anche illecito, dei Nizza per oltre dieci anni ed hanno consentito di accertare una notevole sproporzione tra le fonti dichiarate e i beni direttamente o indirettamente posseduti, beni che evidentemente sono stati acquistati con somme dellassociazione mafiosa e del provento della gestione delle piazze di spaccio. Il provvedimento di sequestro, eseguito oggi dalla D.I.A. di Catania, ha colpito i seguenti beni intestati ai fratelli NIZZA ed ai propri familiari conviventi: 14 appartamenti costituenti diverse palazzine ristrutturate elegantemente ubicate nel quartiere San Cristoforo di Catania, una villa a due elevazioni con piscina, una impresa individuale esercente lattività di commercio di automezzi, numerosi beni mobili registrati oltre a diversi rapporti bancari. Il valore dei beni sequestrati ai fratelli NIZZA è stato complessivamente stimato in euro 4.000.000,00. Catania, 26.07.2017

Post popolari in questo blog

Truffa del "Finto Medico": con la scusa di una visita di controllo raggirano anziana

  Comando Provinciale di  Reggio Emilia   -   Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...

Furti di metalli nella valle Telesina

  Comando Provinciale di  Benevento   -   Telese Terme (BN) , 09/12/2025 16:12 A San Lorenzo Maggiore, un quarantunenne di Telese Terme, gravato da precedenti specifici, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che lo sorprendevano mentre nascondeva all'interno della propria autovettura materiale ferroso dal peso complessivo di circa 400 kg, appena asportati da un cantiere edile. L’autore, bloccato dai militari, veniva condotto in Caserma, dove, al termine di tutte le formalità di rito, veniva sottoposto alla misura degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, come disposto dal Pubblico Ministero di turno. Ad Amorosi, sulla SS Fondovalle Isclero, un quarantanovenne proveniente dalla provincia di Benevento, e già gravato da precedenti specifici, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che lo sorprendevano mentre nascondeva all'interno della propria autovettura due matasse di cavi di r...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...