Passa ai contenuti principali

Aggressioni e rapine a Udine, presi 4 minorenni

 Pistola alla tempia e minaccia “Se non me lo dai ti ammazzo” è uno dei tanti modi con i quali un gruppo di criminali minorenni aggrediva i coetanei per rapinarli.

La Squadra mobile di Udine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale dei minori di Trieste, ha indagato sui numerosi episodi di violenza messi a segno in città tra ottobre e febbraio scorsi.

Al termine dell’operazione “Generazione Z” sono state eseguite quattro misure cautelari nei confronti di altrettanti minorenni accusati di essere responsabili di rapine aggravate, tentate rapine, atti persecutori e lesioni personali nei confronti di altri coetanei.

Un 15enne e un 16enne sono finiti in istituti penali minorili mentre due ragazzi di 15 e 17 anni sono stati collocati presso comunità per minori. Eseguite anche perquisizioni locali e personali nei confronti di altri dieci minorenni di età compresa tra i 15 ed i 17 anni, coinvolti nelle indagini.

Numerosi gli episodi analizzati dagli investigatori della Mobile. I giovani criminali si muovevano sempre in gruppo, a volte anche con l’aiuto di maggiorenni, in modo da poter far leva sulla forza intimidatrice del branco che dissuadeva le vittime da qualsiasi velleità di reazione.

I luoghi scelti per i raid erano quelli di maggiore aggregazione dei teenager di Udine come fast food, giardini pubblici, stazione dei treni e delle corriere.

Gli indagati, dopo aver minacciato o picchiato la vittima prescelta, si appropriavano di qualsiasi cosa di valore come catenine e orecchini d’oro, da rivendere ai compro oro della zona, cellulari, borselli, monopattini o denaro. A volte il bottino erano semplici panini, cappellini o scarpe di marca, altre volte le aggressioni erano fine a se stesse, con il solo scopo di bullizzare e incutere paura nelle vittime.

In alcuni casi i colpi venivano messi a segno utilizzando una pistola, poi rivelatasi finta, ma alcuni degli indagati erano in possesso di un coltello a serramanico.

In uno degli episodi analizzati, la vittima è stata picchiata perché si era rifiutata di commettere un furto di vestiti in un centro commerciale.


Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

Contrasto dell’illegalità: 111 persone denunciate nel quartiere di Montepellegrino

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Palermo , 14/04/2025 10:25 I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel quartiere Montepellegrino, finalizzato alla prevenzione ed al contrasto dell’illegalità diffusa, alla verifica di eventuali allacci abusivi alla rete di distribuzione dell’energia elettrica ed all’accertamento di eventuali occupazioni abusive. Decine di militari della Compagnia San Lorenzo, coadiuvati dai colleghi della Compagnia cittadina Piazza Verdi, del Nucleo Radiomobile e del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia hanno setacciato le vie del quartiere e, in sinergia con i tecnici verificatori dell’Enel, hanno controllato un complesso residenziale sito in via Brigata Aosta. Le verifiche poste in essere, hanno portato al deferimento di 111 persone accusate a vario titolo di furto di energia elettrica, invasione di edifici in esito alle verifiche relative la proprietà delle un...