Passa ai contenuti principali

Mafia, sequestrati 6 milioni di euro

 Roma, 26 mar. (askanews) - Sequestro da 6 milioni euro per Calogero 'Jonn' Luppino. Il provvedimento, deciso dal tribunale di Trapani, sezione misure di prevenzione, è stato eseguito dai carabinieri del comando Provinciale di Trapani e dal Ros, insieme con il Nas di Roma e del Nucleo Investigativo di Ragusa. La decisione dei giudici è arrivata su proposta della Procura Distrettuale Antimafia di Palermo. Luppino - si ricorda - in passato è stato consigliere comunale di Campobello di Mazara, ed è stato arrestato nel 2019 per associazione di tipo mafioso nella cosiddetta indagine 'Mafiabet'. Nell'inchiesta - si aggiunge - era stato accertato come Luppino avesse compiuto una rapidissima ascesa imprenditoriale nel mondo delle scommesse e giochi on-line. In particolare il manager - sempre secondo le accuse - dirigeva e controllava il settore economico dell'esercizio di giochi e scommesse affidando alcune delle relative agenzie ad altri associati mafiosi. In particolare sono stati sequestrati beni localizzati nelle province di Roma e Trapani, e costituiti da 10 società e relativi compendi aziendali, 6 terreni, 14 rapporti bancari, un motoveicolo, un cavallo da corsa, nonché denaro contante, titoli di credito e finanche lingotti d'oro. La crescita di Luppino era stata favorita in tutto e per tutto dagli affiliati ai mandamenti mafiosi di Castelvetrano e Mazara del Vallo. I boss in breve obbligavano i vari esercizi commerciali del trapanese ad installare i device delle società di Luppino, pena pesanti ritorsioni. Gli esercizi che invece accettavano il monopolio facente capo a Cosa Nostra, potevano godere della "protezione" dei mafiosi pronti a punire chi, tra la delinquenza comune, prendeva di mira quegli esercizi commerciali. Così accadeva con un bar della provincia che aveva subito un furto proprio di macchinette per giochi gestite da società legate all'imprenditore mafioso. Cosa Nostra aveva individuato il responsabile del furto e, tramite il referente mafioso di quel luogo, aveva provveduto alla punizione del presunto reo, colpevole di aver danneggiato un esercizio che già aveva pagato la protezione dell'associazione mafiosa. Inoltre l'ascesa dell'imprenditore Luppino era stata sovvenzionata con cessioni di denaro ad esponenti di vertice dei mandamenti mafiosi di Mazara del Vallo e Castelvetrano, tra cui familiari del latitante Matteo Messina Denaro, nonché ad esponenti di vertice della mafia. Le indagini patrimoniali condotte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei carabinieri di Trapani costituiscono il completamento della più generale attività di contrasto condotta dagli investigatori dell'Arma - si spiega in una nota - coordinati dalla Procura Distrettuale palermitana, nei confronti del potente mandamento mafioso di Castelvetrano. Punto cruciale dell'indagine patrimoniale è rappresentato dall'evidente sperequazione tra i redditi dichiarati negli anni da Luppino, da cui è stato possibile ipotizzare l'utilizzo di mezzi e di risorse finanziarie illecite.


Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

Contrasto dell’illegalità: 111 persone denunciate nel quartiere di Montepellegrino

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Palermo , 14/04/2025 10:25 I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel quartiere Montepellegrino, finalizzato alla prevenzione ed al contrasto dell’illegalità diffusa, alla verifica di eventuali allacci abusivi alla rete di distribuzione dell’energia elettrica ed all’accertamento di eventuali occupazioni abusive. Decine di militari della Compagnia San Lorenzo, coadiuvati dai colleghi della Compagnia cittadina Piazza Verdi, del Nucleo Radiomobile e del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia hanno setacciato le vie del quartiere e, in sinergia con i tecnici verificatori dell’Enel, hanno controllato un complesso residenziale sito in via Brigata Aosta. Le verifiche poste in essere, hanno portato al deferimento di 111 persone accusate a vario titolo di furto di energia elettrica, invasione di edifici in esito alle verifiche relative la proprietà delle un...