CASSANO ALLO IONIO, 17 MAR - Un arsenale di armi e munizioni e' stato scoperto e sequestrato dai carabinieri nelle campagne di Cassano allo Ionio in una zona di confine con il comune di Corigliano Rossano. L'arsenale e' stato individuato dai militari della Compagnia di Corigliano Calabro, della Tenenza di Cassano allo Ionio con l'ausilio dei colleghi dello Squadrone eliportato Cacciatori. In particolare, sono stati trovate 1.200 munizioni di vario calibro, una pistola mitragliatrice modello Uzi, con due serbatoi, una pistola marca Glock, con tre caricatori, una pistola calibro 38, una pistola calibro 9x19 e dei serbatoi del fucile AK-47 noto piu' comunemente come "Kalashnikov", con relativo munizionamento. Tutto il materiale, che era in ottimo stato, verra' inviato al Ris dei Carabinieri per appurare se pistole e fucili ritrovati siano stati utilizzati in eventi delittuosi consumati nella Sibaritide o in altro luogo. Durante i rastrellamenti, grazie alle unita' cinofile addestrate e specializzate per la ricerca di armi e' stato trovato interrato, in un canale di irrigazione, un bidone in plastica chiuso con un tappo. All' interno erano nascoste centinaia di munizioni di diverso calibro. Poco distante, e sempre sottoterra, e' stata trovata la pistola mitragliatrice con due serbatoi e l'altra arma corta con tre caricatori e diverse decine di munizioni. Un ultimo ritrovamento ha consentito di trovare, all'interno di un tubo di plastica, sigillato e nascosto sempre sottoterra, una pistola calibro 38, una pistola calibro 9x19 e i serbatoi del "Kalashnikov", con relativo munizionamento. (ANSA).
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
