CASSANO ALLO IONIO, 17 MAR - Un arsenale di armi e munizioni e' stato scoperto e sequestrato dai carabinieri nelle campagne di Cassano allo Ionio in una zona di confine con il comune di Corigliano Rossano. L'arsenale e' stato individuato dai militari della Compagnia di Corigliano Calabro, della Tenenza di Cassano allo Ionio con l'ausilio dei colleghi dello Squadrone eliportato Cacciatori. In particolare, sono stati trovate 1.200 munizioni di vario calibro, una pistola mitragliatrice modello Uzi, con due serbatoi, una pistola marca Glock, con tre caricatori, una pistola calibro 38, una pistola calibro 9x19 e dei serbatoi del fucile AK-47 noto piu' comunemente come "Kalashnikov", con relativo munizionamento. Tutto il materiale, che era in ottimo stato, verra' inviato al Ris dei Carabinieri per appurare se pistole e fucili ritrovati siano stati utilizzati in eventi delittuosi consumati nella Sibaritide o in altro luogo. Durante i rastrellamenti, grazie alle unita' cinofile addestrate e specializzate per la ricerca di armi e' stato trovato interrato, in un canale di irrigazione, un bidone in plastica chiuso con un tappo. All' interno erano nascoste centinaia di munizioni di diverso calibro. Poco distante, e sempre sottoterra, e' stata trovata la pistola mitragliatrice con due serbatoi e l'altra arma corta con tre caricatori e diverse decine di munizioni. Un ultimo ritrovamento ha consentito di trovare, all'interno di un tubo di plastica, sigillato e nascosto sempre sottoterra, una pistola calibro 38, una pistola calibro 9x19 e i serbatoi del "Kalashnikov", con relativo munizionamento. (ANSA).
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...