Passa ai contenuti principali

Arrestato primario per turbativa d’asta e corruzione

 I Finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Milano, Dott. Livio Antonello Cristofano, nei confronti di un medico primario, Direttore dell’U.O.C. Chirurgia Generale di un ospedale della Provincia per i reati di corruzione e turbata libertà degli incanti.

Le indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano, coordinate dal Procuratore Aggiunto del II Dipartimento, Dott. Maurizio Romanelli e dirette dal Sost. Proc. Dott. Giovanni Polizzi, hanno consentito di riscontrare l’alterazione della procedura negoziata di gara indetta dall’ASST OVEST MILANESE per la fornitura in comodato d’uso gratuito di sistemi bipolari e acquisto dei relativi materiali di consumo, a vantaggio di una multinazionale con sede nei Paesi Bassi, attiva nella distribuzione di presidi medici.

Con riferimento ai profili di responsabilità amministrativa degli enti, la società estera è inoltre indagata per corruzione, a causa della mancata adozione di modelli di organizzazione e gestione, idonei a prevenire la commissione dei fatti illeciti, in relazione alle condotte tenute, in territorio nazionale, da uno dei suoi manager, anch’egli destinatario di informazione di garanzia.

Nei confronti dell’ente il G.I.P. del Tribunale di Milano, all’esito della procedura prevista dalla legge, si è riservato la decisione in ordine all’applicazione della misura interdittiva del divieto di contrattare con la P.A.. Contestualmente all’esecuzione della misura custodiale, nei confronti dei soggetti indagati sono in corso numerose perquisizioni nelle province di Milano, Pavia e Treviso.


Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven