FIRENZE, 26 OTT - Nove uomini, fra i 23 e 54 anni, accusati di far parte di un gruppo criminale specializzato in furti in abitazione in tutta Italia, sono stati sottoposti dai carabinieri a fermo di indiziato di delitto mentre dormivano nelle basi operative usate per i colpi in Toscana, un'abitazione a Sesto Fiorentino (Firenze) e un prefabbricato nella campagna di Prato. I fermati sono stati individuati al termine di una lunga indagine. Sono tutti di etnia rom e risiedono nel campo nomadi di Secondigliano. Le indagini, coordinate dalla procura di Firenze, hanno fatto luce su un sodalizio in grado di eludere i controlli di polizia, garantirsi preziose via di fuga e depredare le abitazioni. L'inchiesta è partita da una denuncia di furto di una proprietaria di residente di Scandicci l'agosto scorso. Le attività hanno permesso di ricollegare gli autori di tale furto a tanti altri episodi delittuosi per la commissione dei quali i quali i malviventi erano soliti utilizzare un'auto station wagon di grossa cilindrata, a cui cambiavano targhe e colore dopo ogni colpo. La banda per entrare nelle case distruggeva ogni ostacolo, arrecando gravissimi danni con arnesi tipo martelli, asce, cacciavite, flessibili e piedi di porco. Ora sono nei penitenziari di Firenze e Prato. I provvedimenti di fermo saranno sottoposti, nei prossimi giorni, alla convalida dell'autorità giudiziaria. (ANSA).