Passa ai contenuti principali

Tutela della legalità nel comparto dei giochi e delle scommesse

 


Nel corso del periodo estivo hanno avuto luogo mirate campagne ispettive condotte dai Reparti della Guardia di Finanza in sinergia con gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, a tutela della legalità nel comparto dei giochi e delle scommesse.


Le iniziative in commento hanno interessato l’intero territorio nazionale e sono state strutturate su due distinte linee di azione.


La prima ha interessato il settore delle scommesse, svolgendosi nel corso delle preliminari fasi a gironi degli europei di calcio maschile. La seconda è stata prevalentemente diretta al contrasto delle condotte illecite concernenti gli apparecchi con vincita in denaro (di cui all’art. 110, comma 6, del T.U.L.P.S.).


Le attività ispettive sono state rivolte anche al controllo sul corretto adempimento degli obblighi previsti dalla disciplina antiriciclaggio da parte dei distributori e degli esercenti di gioco.


Una particolare attenzione è stata riservata, come di consueto, alla tutela delle fasce più deboli, privilegiando i controlli nei luoghi e negli orari a maggior rischio di gioco minorile, procedendo ad elevare sanzioni per l’inosservanza delle vigenti disposizioni in materia.


A fronte degli oltre 2000 controlli eseguiti, questi ultimi ripartiti in funzione di un’analisi condotta a livello centrale, volta all’individuazione di quei contesti territoriali aventi maggiori concentrazioni di soggetti economici “a rischio”, sono state riscontrate 462 violazioni amministrative e penali, con la contestazione di sanzioni per circa 4,3 milioni di euro.


Nel corso delle attività sono statisottoposti a sequestro 172 apparecchi manomessi o non collegati alla rete telematica, in taluni casi all’interno di punti di gioco completamente abusivi, scoperti 17 centri clandestini di raccolta delle scommesse e denunciati 119 soggetti all’Autorità giudiziaria.


I militari del Corpo e i funzionari dell’Agenzia stanno ora sviluppando le risultanze dei controlli per quantificare la base imponibile sottratta a tassazione sia ai fini delle imposte dirette che della normativa di settore (PREU e imposta unica sulle scommesse).


Il comparto del gioco pubblico, in considerazione delle significative prospettive di guadagno offerte, si conferma uno dei settori di maggiore interesse per la criminalità economica. Da ciò discende il costante impegno da parte della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a presidio della legalità e a salvaguardia degli attori della filiera regolare e dei giocatori.



Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la quale s

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di