La scorsa settimana, nell’empolese (Firenze), la Polizia di Stato ha arrestato 3 persone in 48 ore: sono tutte accusate di reati contro il patrimonio
La scorsa settimana la Polizia di Stato ha arrestato in 48 ore, nell’empolese, 3 persone tutte accusate di reati contro il patrimonio.
Nello specifico, gli agenti del Commissariato di P.S. di Empoli hanno arrestato un cittadino serbo di 24 anni accusato di un furto aggravato in un noto supermercato della zona. Secondo quanto ricostruito, il giovane si sarebbe introdotto all’interno di un’area adiacente al punto vendita dove vengono depositate le merci prima di essere esposte sugli scaffali. L’uomo, secondo quanto emerso, avrebbe asportato diverse bottiglie di birra, occultandole all’interno di uno zaino che aveva al seguito, ma sarebbe stato sorpreso dalla vigilanza privata. I poliziotti lo hanno poi bloccato definitivamente, nonostante i suoi tentativi di fuga.
Gli stessi agenti hanno poi arrestato - per il medesimo reato di furto aggravato - un cittadino georgiano di 35 anni, il quale si sarebbe reso protagonista di un furto in una lavanderia, sempre dell’empolese. La segnalazione è arrivata al 112 Nue da parte della proprietaria dell’attività, che aveva ricevuto l’allarme intrusione direttamente sul suo smartphone. Anche in questo caso è stato tempestivo l’intervento dei poliziotti del Commissariato che hanno sorpreso il 35enne ancora all'interno dell’esercizio commerciale, mentre cercava di nascondersi sotto un lenzuolo. Secondo quanto ricostruito, l’uomo sarebbe entrato all’interno del locale utilizzando un tubo in ferro come ariete – rinvenuto dagli agenti sul luogo del delitto - per rompere la vetrata d’ingresso e subito dopo si sarebbe impossessato del fondo cassa.
Mercoledì mattina, infine, sempre gli agenti del Commissariato di P.S. di Empoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo toscano, nei confronti di un 49enne toscano, accusato di rapina aggravata. L’episodio al quale si fa riferimento nel provvedimento a firma del GIP sarebbe avvenuto lo scorso 17 ottobre, quando un uomo, con il volto travisato da un casco, si sarebbe fatto consegnare circa 18.000 euro dalla cassiera di un supermercato, dopo averla minacciata puntandole un oggetto non meglio specificato alla schiena. Gli investigatori del Commissariato di PS di Empoli, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale del Firenze, hanno effettuato una serie di accertamenti, che unitamente alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza cittadine, hanno portato gli inquirenti ad identificare il destinatario della misura quale presunto autore del reato. Rintracciato dai poliziotti empolesi, è stato accompagnato al carcere fiorentino di Sollicciano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Si precisa che l’effettiva responsabilità delle persone indagate e la fondatezza delle ipotesi d’accusa a loro carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento le stesse sono assistite da una presunzione di innocenza.