Comando Provinciale di Firenze - Firenze, 17/01/2025 11:02
Prosegue l’azione di contrasto alla criminalità diffusa e al degrado urbano da parte dell’Arma dei Carabinieri: 4 gli arresti operati negli ultimi giorni.
I Carabinieri della Stazione di Firenze Uffizi, liberi dal servizio, hanno arrestato in flagranza del reato di furto con destrezza due donne bulgare senza fissa dimora, di 44 e 34 anni, già note alle Forze di Polizia. I Militari stavano passeggiando in via delle Belle Donne allorquando notavano, all’interno di un negozio, le odierne indagate che, dopo essersi avvicinate di soppiatto ad un turista statunitense ed aver aperto il suo zaino, gli sfilavano il portafoglio, non riuscendo poi a dileguarsi grazie all’immediato intervento dei Carabinieri, che riuscivano così a restituire la refurtiva alla vittima.
Una pattuglia della Stazione CC di Firenze S.M.N. ha arrestato un cittadino tunisino, cl. 89, per il reato di evasione. I Militari impegnati in un controllo di polizia nei confronti dell’uomo in piazza Unità d’Italia, dopo aver inserito le sue generalità in Banca Dati, si accorgevano che il soggetto avrebbe dovuto essere agli arresti domiciliari, dai quali, invece era evaso e, pertanto, lo arrestavano.
I Carabinieri della Stazione di Firenze Uffizi, nel corso di un servizio di pattuglia automontata, hanno arrestato in flagranza di reato un 30enne marocchino, senza fissa dimora, già noto alle Forze di Polizia e ritenuto responsabile dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, detenzione di sostanze stupefacenti e porto abusivo di armi. I Militari si erano recati presso l’abitazione dell’uomo per una notifica, quando quest’ultimo, alla vista delle uniformi, andava in escandescenza e aggrediva con un coltello i Carabinieri, i quali, dopo averlo immobilizzato e posto in sicurezza procedevano a perquisire l’appartamento dell’indagato, così riuscendo a rinvenire e sequestrare, oltre al coltello, ben 30 dosi di cocaina pronte per la vendita, 2 frammenti di hashish, materiale per il confezionamento della sostanza e ben 2.300 euro in contanti.
L’effettiva responsabilità degli indagati sarà in ogni caso accertata nelle competenti sedi di giudizio e per gli stessi vige la presunzione di non colpevolezza sino alle condanne definitive.